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04/04/2011

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Fatos Arapi Albania albanese Fatos Arapi è nato nel 1929 a Zvërnec, vicino alla città portuale di Vlora, è autore di versi filosofici, poesie d’amore ed intense elegie sulla morte. Ha fatto studi di economia a Sofia (Bulgaria) dal 1949 al 1954 e ha lavorato a Tirana come giornalista e docente di letteratura moderna albanese. Nelle sue due prime raccolte, "Shtigje poetike", Tirana 1962 (Sentieri poetici), and "Poema dhe vjersha", Tirana 1966 (Poesie e versi), ha fatto uso di un verso più moderno dei suoi contemporanei e aperto il sentiero per un rinnovamento della poesia albanese dopo anni di immobilità. Figlio del mare Ionio, Arapi non ha mai perso il suo fascino per le acque scintillanti del Mediterraneo, il profumo dell’aria salata e l’intensità della luce sulla costa meridionale, tutti elementi che permeano i suoi versi. La sua vera vocazione poetica può essere considerata nella creazione di un equilibrio fra l’armonia delle onde e gli impulsi ritmici del suo essere. Fatos Arapi è autore di più di 25 libri. Fin dalla caduta della dittatura comunista, in particolare, ha pubblicato numerosi volumi di versi e racconti, e resta una figura leader nella letteratura albanese contemporanea.
Tra le opere pubblicate ricordiamo: "Shtigje poetike" (Sentieri poetici) 1962; "Ritme të hekurta" (Ritmi di ferro), 1968; "Më jepni një emër" (Datemi un nome), 1972; "Duke dalë prej ëndrrës" (Uscendo dal sogno), 1989; "Ku shkoni ju statuja" (Dove andate voi statue), 1990; "Unë vdiqa bregjeve të Jonit" (Sono morto sulle rive dello Jonio), 1993; "Më vjen keq për Jagon" (Mi dispiace per Jago), 1994; "In-tenebris", 1996.
Vive a Tirana. È stato invitato da Casa della poesia a partecipare a "Lo spirito dei luoghi" nel 1996.
Tra le opere pubblicate ricordiamo:
"Shtigje poetike" (Sentieri poetici) 1962; "Ritme tė hekurta" (Ritmi di ferro), 1968; "Mė jepni njė emėr" (Datemi un nome), 1972; "Duke dalė prej ėndrrės" (Uscendo dal sogno), 1989; "Ku shkoni ju statuja" (Dove andate voi statue), 1990; "Unė vdiqa bregjeve tė Jonit" (Sono morto sulle rive dello Jonio), 1993; "Mė vjen keq pėr Jagon" (Mi dispiace per Jago), 1994; "In-tenebris", 1996.
Selected works
Poesia
Shtigjet poetike(Poetic Paths), 1962
Poema dhe vjersha(Poems and Verses), 1966
Ritme të hekura (Rhythms of Iron), 1968
Më jepni një emër(Give Me A Name), 1972 (later banned by Enver Hoxha's regime
Gloria victis,1997
Eklipsi i endrrës(Solar Eclipse), 2002
Racconti
Patate e egra (Sour Potatoes), 1970
Dikush më buzëqeshte(Someone Smiled At Me), 1972
Gjeniu pa kokë(Headless Genius), 1999
Opere teatrali
Partizani pa emër(The Anonymous Partisan), 1962
Qezari dhe ushtari i mirë Shvejk(Caesar and the Good Soldier Švejk), 1995
I versi di Fatos Arapi si tormentano da soli. Il richiamo sempre alla patria, alla libertà, all'essere uomini che si portano delle croci sempre addosso, è una costanza nella sua poesia. Le poesie qui proposte racchiudono quello che per il poeta ha forma marcia, ha dolore incastonato nella vita degli uomini: quel che il dolore procura all'anima e quello che l'anima attende da esso. Una costante nella poesia albanese è la ricerca della libertà, l'angoscia nel cercarla, nel sognarla: così è anche per questo poeta che in molte delle sue poesie si racconta; racconta l'amore per la sua patria, per l'amata, per i suoi famigliari che, ad ogni sua poesia, sembrano incontrarsi soltanto nel dolore. Una poesia pessimista forse, oppure solo uno squarcio di vita umana piena di errori e sbagli.

Anila Resuli