Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

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Mohammed Bennis Marocco arabo Mohammed Bennis è nato a Fès, in Marocco nel 1948. La sua prima raccolta di poesie fu pubblicata nel 1960 e al momento ha raggiunto le 11 raccolte. Ha amato la poesia fin da piccolo. Ha studiato filosofia a Fès, e dal 1980 ha insegnato alla Facoltà di Filosofia a Rabat. Nel 1971 fondò l'importante e influente rivista letteraria Al-Thakafa al-Jadida [Nuova Cultura], che ha continuato a pubblicare fino a quando nel 1984 fu vietato. Nel 1985, insieme ad un gruppo di professori universitari ed autori, diede vita alla casa editrice Toubqal, attualmente una delle casa editrici letterarie del Marocco. Nel 1996 ha co-fondato la Casa della Poesia in Marocco di cui è stato presidente fino al 2003.
Mohammed Bennis è stato responsabile della fondazione della Giornata della Poesia dell'Unesco il 21 marzo per stimolare il dialogo fra le culture attraverso la poesia.
Molti dei suoi lavori sono stati tradotti e pubblicati in francese e alcune opere selezionate sono state tradotte in altre lingue tra cui inglese, spagnolo, portoghese e svedese. Ha pubblicato anche quattro libri di saggi e tradotto diversi libri dal francese in arabo. Insegna al College of Literature and Humanities a Rabat.
In Italia le Edizioni San Marco dei Giustiniani hanno pubblicato il volume "Il dono del vuoto", curato e tradotto da Fauzi Al Delmi.
Ha partecipato nel 2000 a "Parole di mare" (Amalfi), nel 2001 a "Il cammino delle comete" (Pistoia) e "Lo spirito dei luoghi. Poesia contro la guerra" (Baronissi e Salerno).
Awards and distinctions

1993. The book prize in Morocco of creative writing, awarded for his collection The Gift of the void (poems).
2000. The Prize of Atlas for translation into French for his poem’s Collection River among the Mournful (poems).
2003. Chevalier des arts et des lettres, France.
2006. The Italian Prize of Calopezzati of Mediterranean Literature.
2006. An Honorary member of The International Association of Haiku in Tokyo.
2007. The Italian Ferronia Prize of International Literature.
2007. Al Oweis (Dubai) for his poetry works.

Publications in Arabic

1969, Anti-words (poems);
1972, On Oppression and joy (poems);
1974, Eternally Incandescent Face (poems);
1979, The Contemporary Moroccan Poetry (study);
1980, Toward your vertical Voice (poems); The Clean Wound of A. Khatibi (translation);
1985, The modernity of interrogation (essay);
1985, The Monsoons of the East (poems); 1988, The Leaf of Splendour (poems);
1989-1991, Modern Arabic Poetry (study);
1992, The Book of Love (poems);
1993, The Gift of the Void (poems);
1994, The Writing of Effacement (Texts on poetry and modernity); 1995, Rumour of air, collected poetry works of Bernard Noël (translation);
1996, The Pagan Place (poems);
1998, To cross to the Bleu Borders (Texts);
1999, Tomb of Ibn Arabi, Followed by 99 Stations of Yale, two collections of Abdelawahab Meddeb (translation);
2000, River Among the Mournful (poems);
2002, Poetry works; The Malady of Islam of Abdelwahab Meddeb (etude);
2003, Wine (poems); Inert Modernity (cultural journal);
2006, Right to poetry (essays);
2007, There you stay (poems);
2007, A Throw of Dace, poem of Stéphane Mallarmé (translation).

Translation into French

1995, Anti-journal of metaphor, on 33 colour-wash drawing by Colette Deblé, Jean-Michel Place éditeur, Saint-Denis ;
1999, The Gift of the Void (poems), l’Escampette, Bordeaux; Wine, (two series of poems) translation collective, Royaumont, France;
1999, Desert on the edge of the light (poem), Al Manar, Paris; Chant pour un jardin de l’eau (poem) translated by Abdellatif Laabi, Les petits classiques du grand pirate, Paris;
2003, River Among the Mournful (poems) l’Escampette, Bordeaux; 2008, The Book of love (poems) Al Manar, Paris.

Translation into Italian

2001, Il dono Del Vuoto, a cu di Fawzi Al Delmi, Edizioni San Marco de l Guistiani, Genova.

Translation into Spanish

2006, El Don Del Vacio (poemas) Frontispicio de Antonio Gamoneda, traducción de Luis Miguel Cañada, ediciones del oriente y del mediterráneo, Madrid.

Translation into Turkish

Askin Kitab (poems), Türkçesi Metin Findikçi, Kirmizi Yayinlari, Istanbul, 2008.
«L'idea poetica, per me, non si ferma alle frontiere. Ogni poesia mediterranea è mia. Ogni poesia che annuncia il viaggio, che dà ospitalità, che semina generosità. In ogni angolo del mondo. È lì che comincia il Mediterraneo. Non un luogo recintato da principi geografici o da un'idea che rinnega l'Altro che viene da Sud, da Oriente o da Occidente».
Una dichiarazione di principi e d'intenti, quella di Bennis, che colpisce per la sua bruciante attualità. Mohammed Bennis, uno dei poeti marocchini più conosciuti e stimati nel mondo arabo, ha dimostrato negli anni un forte impegno intellettuale e civile. Non a caso è stato l'ideatore della Giornata della poesia dell?Unesco, che si celebra ogni anno il 21marzo, con lo scopo di stimolare il dialogo attraverso la poesia, ed è da sempre un convinto assertore dell'importanza della traduzione per la promozione della conoscenza tra le culture. Una poetica che sfocia in una pratica di vita sul rapporto tra Mediterraneo e poesia. «Spazio libero e ospitalità come pratica quotidiana: è stata questa lezione che mi ha permesso di comprendere la poesia. La poesia non ammette frontiere chiuse e non obbedisce alla logica degli interessi. Ogni volta che mi trovo nella poesia sento il Mediterraneo divenire la mia casa aperta, senza soffitto né muri né porte. Aperta su uno spazio infinito». Una lezione di tolleranza, prima ancora che intellettuale, che cerca interlocutori soprattutto sulla sponda attualmente più sorda di quel mare che è la culla della nostra civiltà.