Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

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Che stiri Rosa Luxemburg 2021 88 Uno straordinario libro di racconti dalla vena autobiografica di una voce essenziale della poesia spagnola della generazione di poetesse nate e cresciute sotto il segno della guerra e della dittatura. 978-88-86203-96-8 Mediterranea Raffaella Marzano Raffaella Marzano

















Sotto il titolo "Che stiri Rosa Luxemburg", troverete un libro tanto pieno di ironia civile quanto di intima cordialità. Questo “romanzo breve” strutturato in immagini o racconti, è la seconda incursione della poetessa Francisca Aguirre nella prosa ("Specchio, specchio..." è stato pubblicato nella collana Mediterranea sempre da Multimedia Edizioni). In una sorprendente combinazione di coscienza di classe e consapevolezza del femminismo, Francisca Aguirre affronta in questo libro la storia dell'intimità di una donna che guarda con gentilezza e sospetto al mondo che la circonda dalle situazioni più quotidiane. Spogliata di ogni grandiloquenza, con un’apparente semplicità, la voce della poetessa Francisca Aguirre racconta e accompagna le vicissitudini vitali di una coscienza femminile nelle sue faccende più quotidiane e nelle sue riflessioni più ambiziose. Lasciando da parte ogni intellettualismo, ogni dogmatismo, ogni sentimentalismo da quattro soldi, e come diceva Dante, abbandonando ogni speranza di salvezza offerta dai discorsi e dalle teorie, Francisca Aguirre abbraccia sogni, utopie quotidiane che possono dare una pausa al complicato e pericoloso viaggio della vita. "Che stiri Rosa Luxemburg" è un libro disobbediente che rinuncia a false concessioni confortanti eppure offre al lettore il costante conforto della coscienza: una coscienza che, da tutte le sue imposizioni e frustrazioni, offre il sogno dei libri, il sogno della musica, il sogno dei comportamenti – libertà, uguaglianza, fraternità – come consolazione permanente.


- Guadalupe Grande
Aguirre Francisca
Francisca Aguirre, nata ad Alicante il 27 ottobre 1930 e scomparsa il 13 aprile 2019, figlia del pittore Lorenzo Aguirre, vittima della dittatura franchista, è una delle voci essenziali della generazione di poetesse spagnole nate e cresciute sotto il segno della Guerra Civile. Poetesse che dovettero iniziare la loro opera in mezzo a una doppia censura e un doppio esilio interiore: scrivere sotto la dittatura franchista e cercare di farsi ascoltare in un panorama poetico stabilito e occupato fondamentalmente da uomini.
Francisca Aguirre ha pubblicato il suo primo libro di poesie, Itaca, nel 1972: da quel primo libro, la sua opera è stata attraversata dall’evento della Guerra Civile spagnola, dai temi dell’infanzia, da un frequente ricorso alla mitologia classica e da una insistente e ostinata preservazione della memoria come strumento di salvezza di fronte all’ingiustizia dell’oblio ideologico ed esistenziale. La sua poetica è un’enunciazione trasparente, una fuga verso quella zona della parola che dà nome a quanto di fraterno può esserci nel cuore umano. I suoi primi sei libri di poesie (Itaca, Los trescientos escalones, La otra musica, Ensayo General, Pavana del desasosiego, Los maestros cantores) sono stati raccolti sotto il titolo Ensayo General (poesia completa 1966-2000).
In seguito ha pubblicato la Herida Absurda (2006), Nana per dormir desperdicios (2008), Historia de una anatomia (2010) e Conversationes con animale de compañia.
Tra i tanti riconoscimenti alla sua opera: Premio della critica valenciana (2001), Premio Alfons el Magnànim (2007), Premio International de Poesía Miguel Hernández (2010), Premio Nacional de Poe-sía (2011) e infine nel 2018 Premio Nacional de las Letras Españolas.
Multimedia Edizioni / Casa della poesia ha già pubblicato di Francisca Aguirre i volumi "Paesaggi di carta" (2012) e "Specchio, specchio" (2019) mentre è in corso di stampa il libro di racconti "Che stiri Rosa Luxemburg", tutti in traduzione e cura di Raffaella Marzano.

Nel 2004 ha preso parte alle attività di Casa della poesia: "Il cammino delle comete" (Pistoia), "Incontri internazionali di poesia di Sarajevo", "Salernopoesia". Nel 2005 è stata tra i protagonisti di "Napolipoesia nel Parco".
Nel 2011 è stata ospite di Casa della poesia e nel 2105 ha preso parte a "La poesia resistente! Incontri internazionali di poesia" sempre a Casa della poesia.
Nel 2018 ha ricevuto in Spagna il Premio Nacional de las Letras.





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