Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
A domani Hasta mañana
Sto per chiudere gli occhi a bassa voce
sto per entrare a tentoni nel sonno.
In questo istante l'odio non lavora

per la morte sua povera padrona
la volontà sospende il suo battito
e io mi sento distante, così piccolo

che invoco Dio, ma non gli chiedo
niente, a patto di condividere appena
questo universo che abbiamo conseguito

con le cattive e a volte con le buone.
Perché il mondo sognato non è lo stesso
che questo mondo di morte a piene mani?

Il mio incubo è sempre l'ottimismo:
dormo debolmente, sogno che son forte,
ma il futuro attende.
È un abisso.

Non dirmelo quando mi sveglio.
Voy a cerrar los ojos en voz baja
voy a meterme a tientas en el sueño.
En este instante el odio no trabaja
para la muerte que es su pobre dueño
la voluntad suspende su latido
y yo me siento lejos, tan pequeño

que a Dios invoco, pero no le pido
nada, con tal de compartir apenas
este universo que hemos conseguido

por las malas y a veces por las buenas.
¿Por qué el mundo soñado no es el mismo
que este mundo de muerte a manos llenas?

Mi pesadilla es siempre el optimismo:
me duermo débil, sueño que soy fuerte,
pero el futuro aguarda. Es un abismo.

No me lo digan cuando me despierte.
Francesco Luti