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04/04/2011
Mia madre
Ho nostalgia del pane di mia madre
del caffè di mia madre
della carezza di mia madre
ho nostalgia.
Cresce l'infanzia in me
e m'innamoro della vita
chè dovessi morire avrei vergogna
del pianto di mia madre.
Prendimi,
dovessi ritornare,
potessi un giorno tornare,
scialle per la tua frangia,
copri le mie ossa con erba
fatta pura al tuo passo
legami
con una ciocca di capelli
con un filo dell'orlo della veste
ché io diventi dio.
Divento dio se tocco
il tuo cuore.
Mettimi,
dovessi ritornare,
legna nel fuoco tuo
corda al terrazzo di casa.
No, non so stare senza
la preghiera del tuo giorno.
Sono invecchiato, rendimi le stelle dell'infanzia
fammi tornare
come tornano gli uccelli
al nido della tua attesa.
Francesca Corrao