Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Il mio funerale

Il mio funerale Cenaze Merasimim
Il mio funerale partirà dal nostro cortile?
Come mi farete scendere giù dal terzo piano?
La bara nell'ascensore non c'entra
e la scala è tanto stretta.

Il cortile sarà, forse, pieno di sole, di piccioni
forse nevicherà, i bambini giocheranno strillando
forse sull'asfalto bagnato cadrà la pioggia
e al solito ci saranno i bidoni per l'immondezza.

Se mi tiran su nel furgone col viso scoperto, come usa qui,
forse mi cadrà in fronte qualcosa di un piccione, porta fortuna,
che ci sia o no la fanfara, i bambini accorreranno
i bambini sono sempre curiosi dei morti.

La finestra della nostra cucina mi seguirà con lo sguardo
il nostro balcone mi accompagnerà col bucato steso.
Sono stato felice in questo cortile, pienamente felice.
Vicini miei del cortile, vi auguro lunga vita, a tutti.


1963

Traduzione: Joyce Lussu
Bizim avludan mı kalkacak cenazem?
Nasıl indireceksiniz beni üçüncü kattan?
Asansöre sığmaz tabut,
merdivenlerse daracık.

Belki avluda dizboyu güneş ve güvercinler olacak,
belki kar yağacak çocuk çığlıklarıyla dolu,
belki ıslak asfaltıyla yağmur.
Ve avluda çöp bidonları duracak her zamanki gibi.

Kamyona, yerli gelenekle, yüzüm açık yükleneceksem,
bir şey damlayabilir alnıma bir güvercinden : uğurdur.
Bando gelse de, gelmese de çocuklar gelecek yanıma,
meraklıdır ölülere çocuklar.

Bakacak arkamdan mutfak penceremiz.
Balkonumuz geçirecek beni çamaşırlarıyla.
Ben bu avluda bahtiyar yaşadım bilemediğiniz kadar.
Avludaşlarım, uzun ömürler dilerim hepinize...


1963
Joyce Lussu