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04/04/2011
Il postino
Notizie della patria, dell'uomo, del mondo, .
notizie degli uccelli, delle bestie, degli alberi,
all'alba e a mezzanotte
ho portato agli uomini
nella borsa
del mio cuore.

Da ragazzo volevo fare il postino,
ma il postino vero, non come i poeti.
Con mozziconi di matite colorate
disegnavo ritratti di postini,
disegnavo, come i bambini sulla ghiaia,
goffo,
ma esatto,
disegnavo postini
sui libri di geografia
e sui romanzi di Jules Verne.

Ecco un uomo in passamontagna.
I cani tirano la slitta sul ghiaccio.
Sui pacchi postali
e sulle scatole di conserva
splende l'aurora boreale.
Stretta la cinghia ancora d'un buco,
io attraverso lo stretto di Behring.

Eccomi con la borsa nella steppa
sotto il peso delle nubi,
distribuisco lettere di soldati
e bevo tiepido latte.

Oppure cammino
per una via rumorosa,
e cerco un indirizzo.
Dov'è questo nome?
Nella mia borsa
porto soIo buone notizie,
solo speranza.

Oppure, ecco
tempesta, neve,
tenebre alla finestra.
Una piccola ragazza è ammalata,
brucia di febbre.

Come è lunga questa notte...
Qualcuno bussa alla porta:

« Posta! ».
Gli occhi della piccola ragazza
guardano come fiordalisi dal buio.
Domattina
suo padre
uscirà di prigione. .
E proprio io, postino, l'ho trovata qui,
proprio io nella neve e nel gelo
ho portato a questa ragazza
la più bella notizia del mondo.

Da ragazzo volevo fare il postino,
anche se nella mia Turchia
questo è un mestiere duro:
nelle lettere c'è dolore e tristezza, .
raramente qualche buona notizia.


1954
Joyce Lussu