questi sono tempi
più che rischiosi
che altro c’è se non sangue
sangue e morte
fame
fame e paura
fame di corpo e di spirito
la crudeltà incide a fondo
nel vortice delle nostre vite
è tardi
e noi dobbiamo
sollevarci
resistere
costruire barricate
e arsenali
e tutto quello che posso
aggiungere alle riserve
è una soluzione
fatta in casa
grande quanto una ghianda
una dose del mio amore
non è abbastanza lo so
vorrei poterti offrire di più
più di una carezza infuocata
voglio darti qualcosa
che possa calmare il caos
ridurre la sofferenza
suggerire una cura
e tutto quello che ho è amore
un amore a mani aperte
un vaso d’amore mai vuoto
un giardino d’amore che persino
in inverno offre frutti e fiori
in questo luogo di umanità
isolata da cordoni di sicurezza
svuotata
messa in gabbia
dimenticata nei sogni di uomini ricchi
di guerre stellari e
fantasie metafisiche
pornografiche capitalistiche
in cui tutto è dovuto
e ognuno
e ogni cosa
ha un prezzo
anche dio
io non ho altro da offrire
che amore
amore e indignazione
indignazione e coraggio
nascondo la mia disperazione
combatto ogni giorno contro
questo mare d’odio che mi farà cagliare
l’anima e intaserà la mia volontà
la respingo e offro amore
non si può combattere una rivoluzione
con armi così insignificanti
anche uno scrittore ha bisogno di più
vorrei diventare il rosso della lava
vomitata dalla pancia del vulcano
sgorgare a fiotti e fluire e nella mia scia
persuadere qualche fiore a spuntare
eccomi con nient’altro
che le mie mani
e i miei occhi
e il mio cuore
a offrire non il miele
che fluisce fra le mie gambe
in un momento di eccitazione
ma il mio amore
e se non è la fune di cui hai bisogno
per scalare quella montagna
non le piccole piume sotto le ali
che possono sollevarti
non il giubbotto antiproiettile
che ti protegge dai tentativi di assassinio
perdonami
perdona la mia inadeguatezza
non ho altro da offrirti
che un amore che dura per sempre
prendine un po’ ti prego
forse riempirà un angolino
di una pancia non ancora piena
forse
ti rinfrescherà la gola
inumidirà la tua lingua
lenirà il tuo cuore
perdona la mia povertà
non ho altro da offrire
che il mio amore
these times are
more than dangerous
what is there but blood
blood and death
hunger
hunger and fear
starvation of body and spirit
a cruelty cut deep
into the maelstrom of our lives
the hour is late
and we must
raise up
resist
build barricades
and armories
and yet all i can
add to the stockpile
is a home-made
pocket-size acorn
tool of a solution
a portion of my love
not enough i know
i wish i could offer you more
more than a steamy caress
i want to give something
that will ease the chaos
reduce the misery
foment a cure
and all i have is love
an open-handed love
a never empty rice-pot of love
a love garden that even in
winter bears fruit and flower
in this place of humanity
cordoned off
stripped
caged
forgotten in rich men’s dreams
of stars wars and
capitalistic metaphysical
pornographic fantasies
where all is owned
and everyone
and everything
has a price
even god
i have nothing to offer
but love
love and outrage
outrage and spirit
i hide my despair
fight daily against
a brine of hate that will curdle
my spirit and clog my will
push it back and offer love
one cannot fight a revolution
with such a paltry weapon
even a wordsmith must have more
i would become the red of the lava
spewed from the volcano’s stomach
spurt and flow and in my wake
coax a few flowers to grow
here i stand with nothing
but my hands
and my eyes
and my heart
tendering not the honey
that runs from between my legs
at a moment’s calling
but my love
and if it’s not the rope you need
to climb that mountain
not small feathers under your wings
that lift you up
not the bulletproof vest
to ward off assassination attempts
forgive me
forgive me my inadequacy
i have nothing to offer
but a love that lasts forever
take some please
perhaps it will coat a corner of
a not yet full belly
perhaps it will
cool your throat
moisten your tongue
soothe your heart
forgive my paucity
i have nothing to offer
but my love