Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Altura che si affaccia al mare

Altura che si affaccia al mare
1.
Questi sono i nostri giorni
abbiamo imbiancato la pagina della notte
e lasciato i papaveri del dubbio
su pendii mai calcati prima
a grandi passi abbiamo traversato gli alberi
per impedire il risveglio dell'alba
ai tempi dell'alitare tropicale della veglia
e della risalita verso le trincee intrise di iodio.
Il mare ci ha decorato con le medaglie della sua furia
e i fucili evocato ricordi abbandonati nei giacigli
ai tempi della passione e del valore
della febbre e delle promesse.
Addormentati tra i respiri delle contadine
abbiamo lasciato ai nemici le strade alle nostre spalle
le loro idee
hanno illuminato
la posizione
delle nostre dita
sui
fori
del flauto.
2.
Siamo arsi di passione
allora sono venuti verso di noi con gli aratri e i fanciulli
ci hanno condotto ad una altura che si affaccia al mare
come discendenti di quei viandanti
che intrecciarono parentele nei dintorni.
Con gli stendardi
e le maschere
abbiamo raggiunto le erbe più profonde
lasciando che il bagliore del fulmine
fendesse la gola della notte.
Questi sono i nostri giorni
rievocano l'argento della gente comune
e le vittime sacrificali dei posteri.
(Londra - inizi 1989)
Fawzi Al Delmi