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04/04/2011
Esilio
Hai visto?
Non siamo molto cambiati
e forse non lo siamo per niente:
le parole sature
il timbro beduino
il lungo abbraccio
le domande sulla famiglia e sul gregge
la risata squillante
l’odore della legna stagionata,
la legna accatastata nelle stalle
odora ancora nei nostri vestiti.
Hai visto?
Non siamo molto cambiati
e forse non lo siamo per niente:
le sedute accovacciati
il bucato che ingombra gli ingressi delle case
i visi dei ragazzi imbrattati di terra
il tè alla menta di sera
il pettegolezzo inebriante
l’accontentarsi di poco
la vendetta
il sangue che non diventa acqua.
E tutto ciò
come se fossimo a Mifraq o nel Salt
sul Kark o a Ramtha
come se non avessimo attraversato i confini del nord
verso le grandi metropoli
e le coste.
Dove romba una guerra
e romba un mare
e gli stranieri si aggrappano l’uno all’altro
per il bavero
o sparano pallottole
dai balconi
sulle corde del bucato.
Fawzi Al Delmi