Canto ciò che fu prima
e ciò che venne. Tutto
era sospeso in una
quiete lunga, nel forte
vuoto. Il cielo
immane, fiottante chiglia, era
muto. Non c’erano
uomini, né bestie, né pietre;
né fronde, né erbe, né ali sulle
ardue terrazze
del cielo. Solo
il sole c’era,
e non aveva nome. La terra
non c’era; solo c’era
il mare, e la sua verde
pietra. Non c’era
nulla di radunato, nulla
che risuonasse in cielo. Niente
si muoveva, né qua né là; niente
nuotava nel mare di pietra. Solo
quiete, e un celibe
occhio di pietra. Niente, vi dico,
esisteva. Solo, c’era, il fragore
del mare, là, in quel buio
antico, come un’antica
pietra.
da "Bosco del tempo" (Guanda 2005)