Il Premio “Borghi di poesia 2023 – Sulle orme di Ungaretti” viene conferito al poeta Juan Vicente Piqueras, con la seguente motivazione:
Per aver delineato nella sua opera una poetica affettuosa delle cose, tenacemente aggrappata agli antenati, alle tradizioni, a paesi immaginari, a piccoli mondi di tutte le latitudini. Per aver ricordato che suo padre è stato un contadino, abituato a consultare il cielo, il vento, la grandine, la siccità, le lune. Da quel piccolo villaggio, Los Duques de Requena, la sua Itaca, la terra dei suoi avi, è partito tante volte, indossando i panni di un Ulisse volontario, consapevole che non è tanto importante il porto in cui si approda, ma il punto da cui si parte. «In nessuna / parte / di terra / mi posso / accasare» - dice Ungaretti nell’incipit di Girovago; mentre in Allegria di naufragi annuncia di riprendere subito «il viaggio / come / dopo il naufragio / un superstite / lupo di mare». Anche Piqueras è l’uomo dalle continue partenze, felice soltanto nel sentirsi fugace come recita l’ultimo verso di “Confessione del fuggitivo”. L’orizzonte è, tuttavia, il filo ombelicale, il gomitolo materno che traccia le distanze che lo allontanano, lungo nuove rotte e nuovi sentieri, per poi ritornare nel bianco accecante delle case del paese natale. Piqueras lavora sui sentimenti, custodi dei sensi, con mano sicura, passando dal metafisico al quotidiano. Le sue raccolte sono lunghe sequenze di vita da leggere come un unico racconto che si lascia interrogare su quell’ “io sono” “Yo soi” e analizzano la condizione esistenziale di un uomo la cui patria è “non essere in nessun posto ma di passaggio”.
Per queste sue peculiarità e per l’insieme della sua opera a Juan Vicente Piqueras viene conferito il Premio “Borghi di poesia 2023 – Pisciotta - Sulle orme di Ungaretti”.