PREMIO INTERNAZIONALE
CASA DELLA POESIA
REGINA COPPOLA
II edizione
Proclamazione della vincitrice - Motivazione
Il Premio internazionale Casa della Poesia, è stato fortemente voluto dalla famiglia Cavallo-Coppola in piena sintonia con la Casa della Poesia di Baronissi-Salerno, per mantenere vivo il ricordo di Regina Coppola (16 giugno 1956 - 6 giugno 2015), la cui sensibilità verso i valori estetici e di solidarietà sociale sono ben noti a quanti l’hanno conosciuta. Il Premio, improntato alla sobrietà e all’assoluta indipendenza, non ha richiesto e non riceve patrocini o contributi da parte di Enti o Istituzioni pubbliche e private. Esso intende valorizzare il lavoro svolto da una donna nel corso degli anni in campo letterario e che sia stato affiancato da un rilevante impegno civile e sociale. E questo come omaggio a Regina Coppola e nella piena consapevolezza delle maggiori difficoltà ancora oggi affrontate dalle donne per emergere in ogni campo.
La giuria, presieduta da Raffaella Marzano e composta da Stefania Zuliani, Giancarlo Cavallo, Sergio Iagulli e Francesco Napoli, ha deciso di attribuire il Premio internazionale Casa della Poesia “Regina Coppola” a MARAM AL-MASRI, con la seguente motivazione:
Maram al Masri è considerata una delle voci più significative dell’attuale panorama letterario internazionale, capace come poche di raggiungere il cuore e la ragione delle donne e degli uomini che hanno la fortuna di leggere le sue opere e di ascoltare le sue letture. Giuseppe Conte dice: “Ho visto una sola volta Maram al-Masri , e una sola volta l’ho ascoltata leggere le sue poesie. Tanto è bastato per capire la qualità del suo lavoro e cogliere in lei un intreccio inscindibile di bellezza e sofferenza, come solo i poeti al mondo sono capaci di sopportare.” Le pubblicazioni, che prima in Francia e, successivamente, nelle traduzioni in italiano e in molte altre lingue si sono susseguite negli ultimi anni, testimoniano l’evoluzione della poesia di Maram al Masri. Questa scrittrice - siriana di nascita, ma da anni in esilio a Parigi - è infatti passata da una cifra decisamente individuale, benché fortemente sentita ed originale, - Adonis definisce la sua scrittura “fatta di passione, di quotidianità, di cose semplici ma calorose ed incontenibili” - all’assunzione di un ruolo di denuncia di una condizione collettiva, quella delle donne vittime di violenza (Anime scalze 2009, ed. italiana 2011), e della tragedia di un popolo, il suo, quello siriano, martoriato da una guerra in-civile in cui, con la complicità delle grandi potenze, si affrontano un dittatore sanguinario e dei fanatici sedicenti islamici che, con i loro eserciti, stanno massacrando la popolazione civile e le sue istanze di libertà (Arriva nuda la libertà 2013, ed. italiana 2014). Nei suoi versi Maram raggiunge una felice sintesi tra gli stilemi della poesia mediorientale e la moderna poesia occidentale, dando vita ad un corpus letterario in cui una polifonia di voci alterna efficacemente il sussurro al grido, la sconfitta dei corpi violati alla voglia di riscatto individuale e sociale, l’orrore della violenza all’eleganza della metafora, l’erotismo e la vita quotidiana, la realtà ed il sogno. Per l’insieme della sua opera e per la grande sensibilità umana e sociale la giuria ritiene, in coerenza con gli intenti programmatici già menzionati, di conferire a Maram al-Masri questo premio dedicato alla memoria di Regina Coppola.