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04/04/2011

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Amiri Baraka
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Amiri Baraka, nato nel 1934, a Newark, New Yersey, USA, è autore di più di 40 libri di saggi, poesie, teatro e storia e critica della musica, poeta icona e attivista politico rivoluzionario che ha recitato poesia e tenuto lezioni e conferenze si temi di politica e culturali negli USA, nei Caraibi, Africa ed Europa.
Le influenze sul suo lavoro variano dagli orishaa musicali quali Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonius Monk, e Sun Ra fino alla Rivoluzione Cubana, Malcolm X e i movimenti rivoluzionari mondiali. Baraka è riconosciuto come il fondatore del Black Arts Movement ad Harlem negli anni '60, che divenne, nonostante la breve vita, il progetto virtuale di un nuovo teatro estetico americano. Il movimento e i suo lavori pubblicati e rappresentati come lo studio sulla musica afro-americana "Blues People", (1963) e il dramma "Dutchman", (1963) praticamente furono il seme del "corollario culturale al nazionalismo nero" di quell'ambiente rivoluzionario americano. Altri titoli variano da "Selected Poetry of Amiri Baraka/LeRoi Jones" (1979), a "The Music" (1987), un'affascinante raccolte di poesie e monografie su Jazz e Blues di cui erano autori Baraka e sua moglie la poetessa Amina, e l'ardita selezione di saggi "The Essence of Reparations" (2003).
"The Essence of Reparations" è la prima raccolta di saggi di Baraka pubblicata in forma di libro che esplora in maniera radicale quello che diventerà il movimento spartiacque del ventunesimo secolo dei Neri con i temi correlati di razzismo, oppressione nazionalistica, colonialismo, neo-colonialismo, auto-determinazione e liberazione nazionale ed umana, ai quali si è a lungo rivolto sia in maniera creativa che critica. È stato detto che Amiri Baraka è impegnato nella giustizia sociale coem nessun altro scrittore americano. Ha insegnato a Yale, Columbia, e alla State University of New York at Stony Brook.
"Somebody Blew Up America & Other Poems" è la prima raccolta delle poesie di Baraka pubblicata nei Caraibi ed include la poesia che dà il titolo al libro che lo ha portato all'attenzione dei media in modi piuttosto rari per poeti ed autori.
La lettura della poesia "in questione" ha impegnato il poeta guerriero in una battaglia campale con lo stesso governatore del New Jersey e con una schiera di detrattori che hanno richiestole sue dimissioni da Poeta Laureato dello Stato a causa della provocatoria domanda poetica in "Somebody Blew Up America" (in alcuni versi della poesia) su chi ci fosse dietro il bombardamento al New York City World Trade Center nel 2001.
La deflagrazione della poesia ha fatto sì che la foto e le parole dell'autore siano state pubblicate sulle pagine del New York’s Amsterdam News e del New York Times, e trasmesse dalla CNN - solo per citare alcuni media nazionali ed internazionali che hanno riportato la notizia.
Baraka vive a Newark con sua moglie la poetessa Amina Baraka; hanno cinque figli e guidano il word-music ensamble, "Blue Ark: The Word Ship" e sono co-direttori di Kimako’s Blues People, lo "spazio artistico" ospitato nel loro teatro nel seminterrato da più di quindici anni.
I suoi riconoscimenti e premi includono un Obie, l'American Academy of Arts & Letters award, il James Weldon Johnson Medal for contributions to the arts, Rockefeller Foundation and National Endowment for the Arts grants, Professor Emeritus at the State university of New York at Stony Brook, e il Poet Laureate del New Jersey.
Ha partecipato nel 2004 e 2005 a "Il cammino delle comete", nel 2005 a "Altre Americhe" (Salerno), "Napolipoesia nel Parco", nel 2007 a "VersoSud" (Reggio Calabria).
In Italia in questo momento due i libri disponibili:
"Il Popolo del Blues", Shake, Milano 2007.
"Amiri Baraka. Ritratto dell'artista in nero", a cura di Franco Minganti e Giorgio Rimondi, Bacchilega, Imola 2007.

Amiri Baraka si è spento il 9 gennaio 2013.