Carlos Germàn Belli vive a Lima, dov’è nato nel 1927 da famiglia di origine italiana. Il nonno, emigrato in Perù, fu archeologo appassionato e fondatore a Ica del museo che porta il suo nome. Belli trascorre la giovinezza in Perù; in seguito alla morte del padre, già console ad Amsterdam, è costretto ad interrompere gli studi e ad accettare un posto di copista presso il Senato, lavoro che conserverà per oltre vent’anni così da provvedere alla famiglia e al fratello.
Nel 1956 visita Spagna, Italia e Francia venendo a contatto e approfondendo la sua conoscenza dei poeti surrealisti.
Nel 1958 esce la prima raccolta di poesie, "Poemas", seguita da "Dentro e Fuera" (1960), "¡Oh Hada Cibernética!" (1962), "El pie sobre el cuello" (1964), "Por el monte abajo" (1966), tutte pubblicate dall’elegante tipografia dell’amico poeta Javier Sologuren nella collana “La Rama Florida”. All’attività di poeta affianca anche la traduzione di alcuni testi di André Breton, Paul Eluard, René Clair, Benjamin Péret, Henri Michaux e altri ancora.
La notorietà arriva nel 1967 con la pubblicazione presso la Casa Editrice Alfa di Montevideo de "El pie sobre el cuello", che riunisce tutti i versi scritti nelle precedenti raccolte. La critica comincia a interessarsi della sua opera grazie anche a un brillante saggio di Javier Sologuren.
Invitato negli Stati Uniti dall’Università dello Iowa, Belli intensifica la sua collaborazione con il maggiore e più antico quotidiano di Lima e vede le sue poesie ospitate in collane affermate. Nel 1970 esce "Sextina y otros poemas". nel 1971 ripubblica "¡Oh Hada Cibernética!" che include una nuova raccolta, "El libro de los nones". Nel 1980 diventa Dottore in Lettere con una tesi sulla poesia di Carlos Oquendo de Amat e due anni dopo viene ammesso all’Academia Peruana de la Lengua; la prestiogiosa Casa Editrice messicana Editorial Premia pubblica le sue "Canciones y otros poemas". La prima traduzione italiana dei suoi versi è del 1983, con l’uscita dell’antologia "O Fata Cibernetica!"
Nel 1985 l’Istituto di Cooperazione Iberoamericano pubblica Boda de la pluma y la letra, una antologia curata dall’autore.
Sempre a Madrid esce il primo libro dedicato alla poesia di Belli: "Tradicion y modernidad en la poesia de C.G. Belli", a cura di Nick Hill. Partecipa al Festival Mondiale di Poesia Valkimi di Nuova Delhi, In italia viene invitato a leggere le sue opere in numerose città, presentato da Roberto Paoli.
Nel 1986 esce "El buen mudar" e in Perù riceve il Premio de Fomento a la Cultura. Nello stesso anno partecipa a Firenze al IX congresso mondiale di Poesia e pubblica "Mas que señora humana".
Nel 1987 appare a Madrid il secondo saggio dedicato alla poesia di Belli, "Lenguaje en conflicto: la poesia di C.G. Belli", di Mario Canepa. Vince nel 1988, per la seconda volta, il premio della Fondazione J.S. Guggenheim e vengono dati alla stampe a Madrid "En el restante tiempo terrenal" e, a Lima, "Antologia Personal".
Ad Hannover esce "Carlos Germàn Belli. Antologia Personal" con un’introduzione di Mario Vargas Llosa.
Nel 1989 partecipa a Pescara al congresso “D’Annunzio e i poeti di oggi” e nel 1992 viene pubblicato a Trujillo il suo nuovo libro Acción de gracias.
Nel 1995, con presentazione di Mario Vargas Llosa, viene pubblicato in Italia, dalle Edizioni Oivares, "Un giorno d’amore".
Nel 2000 ha preso parte alla quinta edizione de "Lo spirito dei luoghi".