Anna Belozorovitch è nata a Mosca e ha vissuto tra il Portogallo e l'Italia, dove risiede stabilmente dal 2004. Laureata in Mediazione linguistica con specializzazioni in Criminologia e Cooperazione internazionale, frequenta il dottorato di ricerca in Studi Interculturali presso Sapienza - Università di Roma.
In Italia ha pubblicato le raccolte poetiche: "Anima Bambina" (Besa 2005), "Gioventù" (Centro Studi Tindari Patti 2010), "Qualcosa mi attende" (LietoColle 2013) – vincitore, tra altri, del premio Carver e del Certamen Apollinare Poeticum, edizioni 2014 - e il romanzo in versi "L'Uomo alla Finestra"-romanzo poetico (Besa 2007). Ha inoltre pubblicato, nel 2012, "Como seria bom ser chuva" (Corpos), raccolta di poesie scritta in portoghese. Nel 2015 è uscito il suo romanzo "24" Scatti (Besa) e il volume di "Kazimir Malevič Poesia" (Lithos), da lei tradotto e curato. È presente in diverse antologie, fra cui si ricorda "Il Quadernario blu - venticinque poeti d'oggi" (LietoColle 2012) a cura di Giampiero Neri e Vincenzo Mascolo, e "Quadernario 2016 - Almanacco di poesia contemporanea" (LietoColle 2016), a cura di Maurizio Cucchi. Con la stessa casa editrice è istata pubblicata la sua ultima raccolta di poesie, "Il debito".
Da qualche tempo collabora con la fanzine "Versante Ripido", per la quale cura la rubrica Poesia dal mondo, e fa parte della Compagnia delle Poete.