Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
Traffico
Anche il fogliame che brilla al vento.
Anche il silenzio che di notte, talvolta,
malgrado tutto, mi sorprende.
Anche l'acqua del rubinetto.
Perché quei raggi verdi sfiorano i tuoi occhi,
e l'acqua sulle tue mani scorre
volta dopo volta e poi ritorna,
e perché dormi e dormo anch'io,
e se mi sveglio è perché sei, mio malgrado, accanto.

Anche il mormorio del traffico sotto la mia finestra
perché è fatto anche di te, in movimento,
vicino o lontano - parte di questa città che canta
il rombo di qualunque cosa guidi o che ti porta.

E nel sudore che fiorisce dai miei pori
nella giornata calda e nella polvere che cade in testa
dai balconi, nei clacson che attutiscono l'udito,
nella stanchezza, nella fame, nella sete,
e in tutto quello che rimane,
tuo malgrado, m'accompagni.

In tutto quello che non m'evita, ti cerco.
Da ogni cosa che mi viene incontro io ricevo,
e in quel incontro raffiguro quel tuo passo ch'è mancato.
Di ciò che non mi elude io mi nutro
e il mio cuore resta vivo,
eppure vuoto.