Carmen Boullosa è nata a Città del Messico nel 1954. Scrittrice di poesia, narrativa e teatro.
Le sue prime raccolte poetiche sono del 1978: "El hilo olvida" e "La memoria vacía". L'anno successivo esce "Ingobernable" nella prestigiosa collana «Cuadernos de poesía» dell'Università Autonoma del Messico (UNAM). Seguono "Lealtad", nel 1980, e "La salvaja", nel 1987. Un'antologia delle opere precedenti è raccolta in La salvaja, pubblicata dal Fondo de Cultura Económica del Messico (1989). Altre opere in versi: "Soledumbre" (1994), "Niebla" (1995), "La delirios" (1998). Il suo linguaggio poetico, di forte impatto, scava nel cunicoli della coscienza, nel rapporto fra sogno e veglia, fra desiderio e volontà, fra aggressività e sottomissione. La frantumazione dell'io, reiterata tematica della letteratura contemporanea, assume in questa poesia la forma di soggetti itineranti e metamorfici, nei quali tutti i passaggi sono possibili, anche oltre i confini del proprio sesso, o della propria specie.
Anche nelle opere di narrativa, per lo più romanzi, le voci narranti possono essere di uomini o di donne, del presente o del passato, oppure di un inquietante futuro apocalittico. Ha studiato con particolare passione il mondo dei pirati, al quale ha dedicato più di un romanzo: "Son vacas, somos puercos" (1991), "El médico de los piratas" (1992). Ama ricreare il Messico coloniale ("Duerme", 1994, e "Cielos de la Tierra", 1997), e anche, come in quest'ultimo romanzo, ama cercare i profondi legami tra la parola poetica e il senso dell'esistenza. In "Cielos de la Tierra" l'Autrice rende inoltre un omaggio particolare alla poesia di Álvaro Mutis.
È sposata con lo scrittore messicano Alejandro Aura, con il quale ha gestito per anni centri culturali e ricreativi («el cuervo», teatro-bar, 1983-86, e «el hijo del cuervo»). Hanno due figli, María e Juan.
Altre opere di narrativa: "Mejor desaparece" (1987); "Antes" (1989); "Llanto, novelas imposibles" (1992); Isabel (1992); "La milagrosa" (1993). Teatro: "Mi versión de los hechos" (1987), e "Teatro herético" (1988).
Traduzioni: "Son vacas, somos puercos" è tradotta in tedesco e in inglese; "Duerme" in olandese, in francese e in italiano (Le Lettere, Firenze); "La milagrosa" in inglese, in tedesco e in italiano (Feltrinelli, Firenze, 1996); "Antes" al tedesco. Esiste anche una raccolta poetica in inglese con testo a fronte: "Elysian Gardens/ Jardín", 1997).
Ha tenuto conferenze e partecipato a letture della propria opera in tutto il mondo. Ha insegnato alla Georgetown, alla Columbia e alla New York University, oltre che nel City College of New York.
Carmen Boullosa ha preso parte all'edizione del 1998 di "Lo spirito dei luoghi - Latinoamerica poesia".
Vedi il sito:
http://www.carmenboullosa.net/esp/index.html