La poetessa/scrittrice olandese Fleur Bourgonje è nata nel 1946 nel villaggio di Achterveld.
Suo nonno e suo padre erano fabbri. Nel 1968 si trasferì a Parigi e verso la fine del 1970 si stabilì in Sud America. Ha vissuto in Cile durante il governo socialista di Salvador Allende de La Unidad Popular, in seguito nell’Argentina peronista, fino a quando anche lì un golpe militare mise brutalmente fine al suo soggiorno. Verso la fine del 1976 si stabilì in Venezuela (a Caracas e Merida). Durante quegli anni viaggiò a lungo attraverso tutti i paesi del Sud e Centro America, da Cuba alla Patagonia all’Isola di Pasqua.
Durante i suoi anni in Argentina Bourgonje studio alla Buenos Aires’ School for Social Psychology and Psychoanalysis, e, come aveva fatto in Cile, continuo a scrivere per i giornali olandesi, in particolare il De Groene Amsterdammer – un settimanale intellettuale di sinistra. In Venezuela cominciò a scrivere anche in spagnolo. Contribuì al supplement cultural del quotidiano El Nacional. Nel 1980 El Ateneo Publishers di Caracas pubblicò il suo libro “La Luna se desangra por el otro costado”, uno studio sulla possible correlazione tra povertà e prostituzione femminile in Venezuela.
Con la figlioletta di cinque anni, Bourgonje ritornò nei Paesi Bassi alla fine del 1980. Ha svolto incarichi politici e culturali per De Groene Amsterdammer regolarmente e per diversi anni ha curato una rubrica per l’NRC Handelsblad. Nel frattempo ha viaggiato in Europa del sud, Medio Oriente, Nord Africa ed Australia, scrivendo reportage di viaggi e fiction, intessute di immagini poetiche con delicate commenti sulla condizione umana.
Nel 1985 ottenne un grande successo con “Spoorloos” (cioè: sparito senza lasciare traccia, svanito nell’aria), una raccolta di racconti sullo sfondo dell’America del Sud di quegli anni: dittature militari e le rivolte che suscitarono.
Oltre ai romanzi, racconti e volumi di poesia ha scritto il libretto “Flora Tristan” (1990) per il noto compositore Louis Andriessen – un testo scritto in tre lingue sulla vita dell’attivista sociale franco/peruviana Flora Tristan (1803 – 1844), nota per le sue sfide ai modelli femminili convenzionali e i racconti di viaggio. Sulla poetessa messicana Suor Juana Inés del la Cruz (1651 – 1695) Bourgonje ha prodotto il drama radiofonico: “Het hoofd is vruchtbaarder dan de schoot” (che si potrebbe tradurre “Il cervello è più fertile dell’utero”).
È stata scrittrice in residence a Hobart, Tasmania, e alla Vienna University, Austria.
Per la sua opera Fleur Bourgonje ha ricevuto il Betje Wolff Prize, asseganto ogni cinque anni a scrittrici che dimostrano grande impegno sociale nella loro opera.