Trasparenti, laceranti e ingegnosi, dispiegati in una delle sequenze più rilevanti della poesia contemporanea, i testi di "Ruta dos" del poeta argentino Daniel Calabrese (1962) sono, prima di tutto, un trionfo della poesia intesa non come arte delle parole bensì di quello che le parole non hanno mai potuto dirci. Il libro traccia un itinerario che è al contempo geografico e mentale, metafisico e biografico, per innalzarsi a grande metafora della vita e dello smarrimento. Con un linguaggio misurato e preciso, di una bellezza che non cede mai all'ostentazione, "Ruta dos" conferma che l'opera poetica di Calabrese è tra le più mature e rilevanti. Il libro, insieme ad altri vette liriche, è una dimostrazione della potenza e della originalità della poesia latinoamericana dei nostri tempi, della sua impressionante capacità di rinnovarsi, della sua solennità dolorosa e possente
- Raúl Zurita