Maurizio Cucchi è nato a Milano il 20 Settembre del 1945, dove vive.
Si laurea all'Università Cattolica con una tesi su Nelo Risi e Andrea Zanzotto.
È stato cronista sportivo dal 1960 al 1971, un’attività che ha ripreso e che continua a esercitare sporadicamente per vari giornali, da “Italia Oggi” al “Corriere dello Sport” a Rigore” ed ha insegnato nella scuola media dal 1972 al 1981.
Si impone alla critica e al pubblico già con la prima raccolta di poesie nel 1976 "Il Disperso".
Per anni opera come consulente editoriale, critico letterario e traduttore (Flaubert, Lamartine Mallarmé, Stendhal, Villiers de l'Isle-Adam, Prévert) e collabora a numerose riviste – “Paragone”, “Belfagor”, “Nuovi Argomenti” – e alle pagine culturali di varie testate giornalistiche – “l’Unità”, “Il giorno”, “Tuttolibri”, “Panorama”, “Il Giornale”, “La Voce”.
Nel 1980 pubblica "Le meraviglie dell'acqua" e due anni più tardi il poemetto "Glenn", Premio Viareggio 1983, nel 1987 "Dama del gioco" e "Poesia della fonte", Premio Montale nel 1993.
Dal 1989 al 1991 ha diretto il mensile “Poesia”, ha fatto parte del comitato di lettura della Società di Poesia e dell’”Almanacco dello Specchio” ed attualmente collabora alla “Stampa” e tiene, sul settimanale “Lo Specchio”, una rubrica di poesia che dedica molto spazio anche a poeti esordienti.
Cucchi ha tradotto dal francese opere di vari autori tra cui Stendhal, Flaubert, Lamartine, Villiers-de-I'Isle Adam, Mallarmé, Prévert.
Nel 1996 ha curato, con Stefano Giovanardi, l'edizione di una antologia dei poeti italiani del secondo Novecento, edita nei "Meridiani" Mondadori.
Fra i suoi ultimi lavoro, "L'ultimo viaggio di Glenn", del marzo 1999, "Poesie 1965-2000" Oscar Mondadori, Milano 2001 e 2003, "L’uomo che mangia" Dialogolibri, Olgiate Comasco 2001, "Per un secondo o un secolo" Mondadori, Milano 2003, "101 poesie per sopravvivere", Guanda, Milano 2004 ed il romanzo "Il male è nelle cose", Mondadori, Milano 2005.
È stato ospite di Casa della poesia nel 2006.