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04/04/2011

djafer-i-i-ismael-ait Biografia

Ismaël Aït Djafer
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Ismaël Aït Djafer (Algeri, 1929 – Parigi, 1995) fu un poeta e intellettuale algerino. Dopo il 1945 si distinse per articoli e interventi in numerose riviste, e si fece conoscere anche come caricaturista. Turbato da un grave fatto di cronaca, e dalla situazione sociale e politica algerina, scrisse e pubblicò grazie a una colletta il poema La Complainte des mendiants arabes de la Casbah et de la petite Yasmina tuée par son père (1951), che ebbe numerose riedizioni (la più recente presso le Editions Bouchène, Alger 1987 e Paris 2002, con la prefazione di Kateb Yacine) e traduzioni (tra cui quella di Jack Hirschman nel 2004). Prima dell’inizio dell’insurrezione del 1954, egli si era avvicinato all’Union Démocratique du Manifeste Algérien), movimento fondato nel 1946 da Ferhat Abbas. Tra il 1958 e il 1962, Aït Djafer visse in Germania e Svezia; rientrato in Algeria per lavorare nella pubblica amministrazione, nel 1965 dovette prendere la via dell’esilio dopo il colpo di Stato attuato da Houari Boumédiène. A Parigi visse gli ultimi trent’anni della sua vita. Oltre a La Complainte, Aït Djafer ha lasciato almeno due altre importanti opere: Cri [Grido], pubblicata nel 1995-’96 nel n° 10 della rivista Passerelles, e Poèmes écrits en prison non méritée [Poesie scritte in una prigione immeritata], scoperta da Mohammed Aït Djafer, fratello del poeta, e pubblicata nel 1998 presso le Editions Rafael de Surtis. Queste due opere, come la Complainte, sono vigorosi pamphlet di rivolta contro la fame, la tortura e l’ingiustizia.
Compianto dei mendicanti arabi della casba e della piccola Yasmina uccisa dal padre Ismaël Aït Djafer
Compianto dei mendicanti arabi della casba e della piccola Yasmina uccisa dal padre 2013 88 Poesia come pane