Attraversai il fiume,
e quando raggiunsi l’altra sponda
ero nero.
Gridai al mio compagno sulla riva:
“L’acqua è magnifica. Vieni!”
Ma il mio colore gli faceva paura,
e non disse una parola.
Gli dissi
di attraversare il fiume.
Mormorò qualcosa,
e il vento portò solo
qualche frammento delle sue parole.
Gli gridai
di venire più vicino.
Ma il mio compagno aveva paura
del mio colore
e non mi diede più ascolto,
dimenticando il nostro passato.
Ogni anno vado giù al fiume,
lo chiamo in mezzo a tutta quella gente,
sono sul punto di ritornare da lui.
Ma ho paura di perdere
il mio vero colore
e la ragione.
Weitersfeld, 15 aprile 2006
Ich überquerte den Fluss,
und als ich das andere Ufer erreicht hatte,
war ich schwarz.
Ich rief meinem Begleiter am Ufer zu:
‚Das Wasser ist wunderbar. Komm!’
Doch meine Farbe machte ihm Angst,
und er schwieg.
Ich forderte ihn auf,
den Fluss zu überqueren.
Er murmelte etwas,
und der Wind überbrachte mir
nur Bruchstücke seiner Worte.
Ich rief ihm zu,
näher zu kommen.
Doch mein Begleiter fürchtete sich
vor meiner Farbe,
und er hörte mir nicht mehr zu,
vergaß unsere Vergangenheit.
Jedes Jahr gehe ich zum Ufer,
rufe ihn unter alle den Menschen,
bin knapp davor,
zu ihm zurückzukehren.
Doch ich fürchte,
dabei meine echte Farbe
und meine Sinne zu verlieren.
Weitersfeld, 15.04.2006