Il francese del blocco identitario
mangia soltanto zuppa di maiale
nasce carrocciano leccator d'ano
e fieramente anti-musulmano,
mentre ammette soltanto membri bianchi
l'amico dei fuggiaschi londinesi
che dal nuovo parlamento europeo
vede di Bologna il morto orologio:
Nicholas danza con Fiore e Morsello;
mentre gli italiani inquilini di Pound
in pace gridano "nel dubbio mena"
tanto palese non a tutti appare
come nel nostro lercio parlamento
sian sorretti dal servo Scilipoti;
risponde da lontano lo svedese
'sì detto democratico nazista
urla "mantieni la Svezia svedese";
senza programma sta senza partito
ma prende voto l'olandese unione
degli estremi, materialisti arancio
che di Wilders son porci burattini.
Da Breivik a Jensen il passo è breve
poiché nera è la gioventù che avanza
come nera è la fossa dei leoni
giovani educati al lancio di pietra
giovani ribattezzati allo schermo.
Quali sono gli uomini rimasti
a combatter la sporcizia crudele
che devasta il continente intero?
Ah, in questa terra che non è terra
priva di sangue rappreso dall'odio
dove il tedesco è tale, l'olandese
è tale, il finlandese è tale,
il belga è tale, l'austriaco è tale,
nemmen chi europeo si vuol professare
s'accorge che nel fascio è stato stretto,
e il giovane fasullo comunista
che poeta grida "viva la muerte"
emette dalle sue inesperte labbra
le stesse parole che furon di Astray
la stessa frase di colui che a Viznar
martirizzò il giovane Garcia Lorca.