Vojo Šindolić è nato a Dubrovnik il 14 settembre del 1955. Dopo il ginnasio si è laureato alla Facoltà di Filosofia di Belgrado.
È uno dei più straordinari e prolifici traduttori slavi da molte lingue, ma soprattutto dall'americano e dal giapponese. Suo grande merito aver portato e tradotto in serbocroato la grande poesia americana soprattutto quella della beat-generation, gruppo che avuto la fortuna di frequentare personalmente e di accompagnare in vari viaggi, e in più generale tutta l'avanguardia americana degli anni '60.
Spiccano le traduzioni di Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, Gary Snyder, Michael McClure, Patty Smith, Jim Morrison, Charles Bukowsky.
Poeta, pittore, giornalista, cuoco raffinato, ha anche diretto per molti anni la più
importante rivista rock della ex-Yugoslavia.
È un collezionista di prime edizioni di libri della beat-generation e detentore di un
grande archivio (lettere, foto, disegni, opuscoli).
Vive a Dubrovnik ed è stato uno dei poeti fondatori del progetto di Casa della poesia, con la quale ha preso parte a diversi festival (Lo spirito dei luoghi, Verba Volant, Incontri di Sarajevo, Altre Americhe) e con la quale collabora fin dall'inizio.