Stasera
brucia l’inceneritore
come un cero nel vento
e brilla così
sulle miserie grandiose
di una piccola storia
destinata a finire
con rabbiosa mestizia
nell’ossario stellare
quasi cieco lo sguardo
si decompone
in quella scia di acri vapori
cercando le parole
del temuto addio
a mezzanotte
mentre il secolo muore
con la tua gioia di esserci
e il mio rimorso di andarmene
vedi
tra festosi tumulti
scoppiano fuochi nel cielo
colorando la notte
di me postumo
in carne viva
che tu mi sopravviva amore
Levante, 2 gennaio 2000