Dicono di lei
Adonis: Due cose mi attraggono nella scrittura di Maram al-Masri. Maram al-MasriLa prima è il modo con cui Maram riesce a dare forma linguistica alla sua femminilità, vissuta e immaginata con purezza originale, ma che scivola poi con le parole, le sensazioni e le impressioni, in modo libero attraverso i labirinti dell’erotismo.
La seconda è come tutto ciò sia tradotto in una scrittura che pare non tanto tecnica quanto organica, fatta di passione, di quotidianità, di cose semplici ma calorose ed incontenibili, al punto che tutto il suo corpo ne venga coinvolto, per fermarsi invece quasi all’orlo della lingua...
Michael Binyon (su "The Times" del 28 Agosto 2004, in riferimento all'edizione inglese di Ciliegia Rossa):
...scrive degli oggetti di tutti i taboo, passione fisica, mancanza di fede, adulterio, solitudine, disperazione, con tale candore ed intensità, che potrebbero farla diventare un simbolo anche per gli occidentali.
...Le poesie sono brevi: incapsulano momenti e riflessioni amare, spesso semplicemente in una parola. La forza, almeno in arabo, risiede nel linguaggio, nella scelta delle parole e della loro giustapposizione. E in misura minore nella rima o nel ritmo, così da non perdere valore in una buona traduzione come quella di Khaled Mattawa.
...al-Massri evoca momenti di violenza ed intensità con una intelligente, abile miscela di fantasticheria e penombra, trafitta da forti, precisi dettagli.
da http://it.wikipedia.org/wiki/Maram_al-Masri
Maram al-Masri è nata nel 1962 a Lattakia (Siria), sulle rive del Mediterraneo, ad appena venti miglie marine dall’isola di Cipro. Vive a Parigi dal 1982. Dopo un primo libro pubblicato nel 1984 a Damasco dal titolo “Ti minaccio con una colomba bianca”, presso la casa editrice del Ministero dell’ Educazione, ritorna alla poesia con “Ciliegia rossa su piastrelle bianche”, pubblicato a Tunisi dalle Edizioni L’Oro del Tempo, nel 1997, e salutato con entusiasmo dalla critica dei paesi...