Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
La colonna
The Column
SONO BESTIA O BELLA MUSICA GLORIFICAZIONE ORGOGLIO MOVIMENTO MOTO
Caminetto di Bestie
((è questo))
la luce sfavillante lampeggia su di noi
SONO
orgoglio!
e ciò che cade divelto, smembrato, la libertà che
!TORCIA!
Spirito, vapore, caldo, sorge solido, una colonna oscillante
dal topo
macellato, Haydn, Mozart, balena, squalo, braccio
squassato, gamba, divelta dal morbido, il ventre,
budella la fumata colante, viscere
spinte avanti. Il Tutto. Intatto. Udito
all’interno. Il mostro di puro Amore. Visione,
la fredda cosa del calore,
nero senza compromessi
che irraggia luce colorata. Sono ciò che vedo
la fiamma riflessa da tutte le cosE
LE BRACI ARDENTI DI TUTTO IL PROFUMO CHE SI ALZA
CUORE E SPIRE, TRAFORO DI LUCE
di carne rosa
senza solchi di nero.
Distesa caduta sul tavolo a mandare mezze spirali di fiamme
a far luce all’interno verso l’oggetto esterno.
La pelliccia lacera e insanguinata nera e gocciolante. Il lezzo greve che sorge
da esso intasando le nari. Le gocce sulla punta delle dita.
Il nero e la perla e l’opale traslucido.
Che cosa passa attraverso i Fantasmi degli amori. Che cosa non lascia tracce
sull’aria. Che cosa brucia nel nero. Che cosa non dorme
o sogna.
Solo, discreto, una bocca con zanne, magro con bocca di bestia
NO! UN INCUBO!
Si contorce dalla vista dalla forma in un mostro deforme
di occhi scintillanti, membra tese, venose e sinuose
la prostituta della mente malata.
La punta della coda!
LO SPIRITO CHE SORGE DALLE CALDE MEMBRA DIVELTE, L’AMORE
del corpo divelto dal corpo. Nessun fluttuare
aleggia su di esso. È benefico. Senza emozione, libero di
amante, l’amata, distesa sotto.
È COME VEDO SE PRIMA È LA COLONNA DELLA BELLEZZA DALLA FORMA LACERATA
LA BELLEZZA È CALORE IL LAMPO CHE FACCIAMO SU TUTTE LE COSE
in un caso.
E io che sto in disparte non sono altero.
Distinto ma non scisso dal dolore
vedo
o visioni che sorgono calde dal cadavere
vedo.
Sono segnato all’esterno (con marchi) ma all’interno mi avvicino.
Rispondo e mi contorco. Piango con
ciò che vedo.
Piango perfino di gioia nel vederlo.
Lo spirito è misurabile è la forma esatta dei nostri corpi.
E a momenti si allarga e dissipa
per non ritornare mai in alcun luogo ma aleggia
IL CAMINETTO DELLE BESTIE
MORTE SESSA DEITÀ SONO UN SOGNO UN
solo processo. Quando
sorgiamo per esso. Oh volto bianco oh angoscia oh splendore
OH CORRENTI DI LUCE
si riversano in me: mi strappo la maschera
e trovo il volto (dell’angoscia) il mio volto,
sotto la maschera. Il mio volto,
i miei lineamenti lì sotto,
recisi
dal cadavere. Sotto
l’ascesa la fiamma lambisce la testa
oscillante.
Sangue! Sangue!
Il nero lì dentro scorre fuori e si accende.
OH CRISTO OH MORTE OH PERSEFONE DELL’INFERNO!!!!!
fiamme e fiori del momento divelto.
E sto calmo/ eccitato e sanguinante agganciato alla colonna de
lo spirito che sorge. Ammiccando alla
forza evocata.
Sento il nero in me sorgere in calore e simpatia
NELL’AMORE.
E sto saldo davanti ad esso.



in: Fernanda Pivano, "Poesia degli ultimi americani", Feltrinelli.
I AM BEAST O BEAUTEOUS MUSIC GLORIFICATION PRIDE MOTION
Beasts’ Hearth
((this is))
the sparkling firelight flashes on us
I AM
pride!
And what falls torn, disjointed, liberty what
!TORCH!
Spirit, warm vapour, rises solid, a wavering column
from the butchered
mouse, Haydn, Mozart, whale, shark, tossed
arm, leg torn from the soft, the belly,
gut the steaming streaming, viscera
sent forth. The Whole. Unclashed. Heard
within. The monster of pure Love. Vision,
the cold thing of warmthe,
uncompromised blackness
radiating colored light. I am what I see
the flame reflected from all things
THE BRIGHT COALS OF ALL RAISING SCENT
HEART AND COILED, THE TRACERY GLEAM
of pink meat
unfurrowed from blackness.
Laid fallen on the table sending half-spirals of flames
making light within to the outward object.
The torn and bloody fur black and dripping. The heavy stench rising
from it clogging the nostrils. The gouts on the fingertips.
The black and pearl and translucent opal.
hat passes through the Ghosts of loves. What does not leave trails
on the air. What burns in blackness. What does not sleep
or dream
Silgle, discrete, a fanged mouth, thin beast-mouthed
NO! A NIGHTMARE
Twist out of sight out of shape into a distorted monster
of gleaming eyes, taut limbs, veined and sinuous
the whore of the sick mind.
The tail-tip!
THE RISING SPIRIT FROM THE WARM TORN LIMBS, THE LOVE
of body torn from the body. No floating
above it hangs. Is beneficent. Emotionless, free of the
lover. the beloved, stretched below.
IS AS I SEE IF FIRST IS THE COLUMN OF BEAUTY FROM THE RENT SHAPE
BEAUTY IS WARMTH THE FLASH WE MAKE UPON ALL THINKS
in one case.
And I who stand apart am not aloof.
Discrete but not disparate from pain
I see
or sights rising warm from the corpse
I see
Am spetted outwardly (with marks) but inwardly draw close.
Respond and twist so. Cry with
what I see.
Even cry with joy at sight of it.
Spirit is measurable is the exact shape of our bodies.
And at moment expands and dissipates
never to return to anywhere but hangs
THE BESTS’ HEARTH
DEATH SEX GODHOOD ARE ONE ARE ONE.
process. When
we rise to it. Oh white face oh agony oh splendour
OH STREAMS OF LIGHT
pour from me – I tear off the mask
and find the face (of agony) my face
beneath the mask. My face,
my features there beneath,
stemmed
from the corpse. Beneath
rise up the flame tips the head
is balanced on.
Blood! Blood!
The blackness there within sweeps out and kindles.
OH CHRIST OH DEATH OH HELL PERSEPHONE!!!!!
flames and flowers of the torn-out-moment.
And stand calm/excited and bloody beaked in the rising column
of spirit. Blinking at the
raised force.
Feel the blackness in me raise in heat and sympathy
IN LOVE.
And stand stalwart before it.


Fernanda Pivano