Juan Carlos Mestre, poeta e artista visuale, è nato nel 1957 a Villafranca del Bierzo (Spagna). Voce fondamentale del panorama poetico contemporaneo spagnolo, è cantastorie visionario che crea immagini nelle quali realtà e invenzione si intrecciano in atmosfere incantate. Quella di Mestre è una voce di insolita profondità, guidata dalla necessità etica dell’ultimo faro dell’utopia: la poesia. La poesia di Juan Carlos Mestre è di una potenza inusuale, tanto nel suo carattere espressivo, quanto nella sua capacità di riunire e moltiplicare un tessuto simbolico che cresce in maniera esponenziale nella polisemia essenziale della sua dizione.
Davanti al miraggio dell’autore, “la poesia apre le sue porte affinché fantasmi e voci tornino vivi dalla catastrofe civile al luogo da cui furono espulsi (…). Questa poesia oscilla tra le più strazianti incarnazioni del profetico e la discontinuità della prosa del mondo; tra lo splendore del mito e la narrativa erratica dei successi immaginari oltre il crudele stupore dell’esperienza”, secondo le parole di Javier Bello.
È autore di Siete poemas escritos junto a la lluvia (1982); La visita de Safo (1983); Antífona del otoño en el Valle del Bierzo (Premio Adonáis, 1985; ripubblicato nel 2003 con un cd nel quale l’autore recita le sue poesie accompagnato da Amancio Prada e altri amici musicisti); Las páginas del fuego (1987); La poesía ha caído en desgracia (Premio Jaime Gil de Biedma, 1992); La tumba de Keats (Premio Jaén de Poesía, 1999, scritto durante un suo soggiorno a Roma); El Universo está en la noche (2006, singolare opera nella quale ricrea miti e leggende mesoamericani); La casa roja (2008, Premio Nacional de Poesía 2009); La visita de Safo y otros poemas para despedir a Lennon (2011, nella quale rivisita e amplia una sua opera giovanile); e infine La bicicleta del panadero (2012, Premio de la Crítica de poesía castellana). Una selezione di sue poesie è stata raccolta nel volume Las estrellas para quien las trabaja (2007).
Come artista visuale ha esposto in molti paesi europei, negli Stati Uniti e in America Latina.
Juan Carlos Mestre ha preso parte per Casa della poesia a numerosi eventi, fra cui nel 2005 a "Il cammino delle comete” (Pistoia) e agli “Incontri internazionale di poesia di Sarajevo”; nel 2009 a "Napolipoesia nel Parco" e "VersoSud" (Reggio Calabria); nel 2010 a “La poesia resistente!” (Napoli) e “Letture mediterranee” (Baronissi); nel 2012 a "Letture Mediterranee" (Salerno). Nel 2019 è stato tra gli ospiti di "Le molte lingue della poesia" a Desenzano del Garda.
Casa della poesia ha pubblicato nel dicembre 2012 un'antologia delle sue poesie dal titolo "Le stelle a chi le lavora" (cura e traduzioni di Raffaella Marzano e Guadalupe Grande).