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04/04/2011

Nella stanza accanto...

Nella stanza accanto...
Nella stanza accanto vive completamente sola una giovane tedesca. Qualcuno chissà quando dalla parete tra le due camere ha cavato un nocchio, cosi che adesso vedo attraverso il buco i suoi capelli e un lembo di cuscino. E qua ormai da quattro giorni. Tutto il tempo sola. La incontro per strada, nel videoclub, sulla spiaggia Atitlana. Contempla assorta i vulcani e sguazza scalza in riva al lago. Di sera stenta ad addormentarsi, sdraiata sul letto probabilmente legge, non riesco a immaginare. Gira da sola per il Guatemala, cena da sola, da sola dorme, da sola fa la doccia e sola soletta gironzola da una bancarella all'altra, tasta gli scialli, le giacche, le gonne, le piccole rane di giada. Non paria con nessuno. Chissà com'è la sua storia. Inaccessibile e azzurrognola come i vulcani lontani dall'altra parte del lago. Come Paolo, il subacqueo scomparso di Mersebe. Guarda in silenzio oltre l'acqua. In aria volano le anatre, i corvi, i pellicani.
Silenzio. Silenzio. Silenzio. Incantevolmente triste.
Jolka Milič