NOTIZIE BIO-BIBLIOGRAFICHE
JOSIP OSTI, poeta, narratore, saggista, critico letterario, curatore di antologie e traduttore, nato nel 1945 a Sarajevo dove si è laureato alla Facoltà di filosofia. È stato redattore del giornale studentesco “Naši dani” (I nostri giorni), redattore nella casa editrice “Veselin Masleša”, segretario della Sezione dei letterati della città di Sarajevo e direttore della Manifestazione letteraria internazionale “I giorni di poesia di Sarajevo”, segretario dell’Associazione dei letterati della Bosnia ed Erzegovina, presidente dell’Associazione dei traduttori letterari della Bosnia ed Erzegovina e lettore/correttore nella casa editrice “Svjetlost”. È un libero artista, o, come ama dire lui stesso, vive d’amore e di ciò che scrive e traduce in Slovenia, tra Ljubljana e Tomaj sul Carso, e in Bosnia e Erzegovina, a Sarajevo. Dal 1997 scrive anche in lingua slovena.
Raccolte di poesia: Snokradica (Il ladro dei sogni), 1971; Salto mortale, 1974; Tetovirani violinist (Il violinista tattuato), 1976; Grom iz vedra neba (Fulmini a ciel sereno), 1978; Umiru i zmije koje su nas ujedale (Muoiono anche le vipere che ci hanno morso), 1984; Zmijski pastir (Il pastore dei serpenti), 1989; Barbara i barbar (Barbara e il barbaro), 1990; Plamen žar pepeo i obratno (La fiamma, la brace, la cenere e viceversa), 1991; Ljubavno dvorište (Il cortile dell’amore - per l’infanzia,) 1993 e 1995; Sarajevska knjiga mrtvih (Il libro dei morti di Sarajevo), 1993; Mašta na trapezu (La fantasia sul trapezio - per l’infanzia), 1994, Salomonov pečat (Il sigillo di Salomone), 1995; Kraški Narcis (Il Narciso del Carso), 1999; Veronikin prt (Il sudario di Veronica), 2002; Rana u srcu – slavuj u rani (Ferita nel cuore – un usignolo nella ferita), 2002; Večnost trenutka (Eternità dell’istante, con le incisioni di Janko Orač), 2003, Listi (Fogli, con le incisioni di Janko Orač), 2003; Rosa Mystica, 2005; Vse ljubezni so nenavadne (Tutti gli amori sono eccezionali), 2006; Dan in noč vsakdana (I quotidiani giorni e notti,) 2007; Med Koprivo in Križem (Tra Kopriva e Križ), 2007; Sence kresnic (Le ombre delle lucciole), 2007 e Tomajski vrt (Il giardino di Tomaj), 2007.
Libri di prosa: Prvo pa muško (Primogenito e maschio, 1996). Odrastao sam sa životinjama (Sono cresciuto con gli animali), 1996 e 1997 e Učitelj ljubezni (Il maestro dell’amore), 2004.
Libri di saggi, critica letteraria e testi di pubblicistica: Let oko svjetiljke (Il volo intorno alla lampada), 1986; Jevreji u Sarajevu i Bosni (Gli ebrei a Sarajevo e in Bosnia), 1993; Sarajevo – nekada i sada (Sarajevo - una volta e adesso), 1993 e 1994; Mač i pero (La spada e la penna), 1995; Knjiga o knjigama (Il libro sui libri), 1996; Podzemna katedrala (La cattedrale sotterranea), 1996; Radovan Karadžić – pisac i/ili zločinac (Radovan Karadžić – scrittore e/o criminale), 1996; Lica, likovi, krajolici... (Volti, personaggi, paesaggi…), 1996, Tragom Arijadnine niti (Sulle tracce del filo di Arianna), 1996 e Zvijezda u krilu mladoga mjeseca (La stella nel grembo della giovane luna), 1999. Il libro Razgovori sa Izetom Sarajlićem (Conversazioni con Izet Sarajlić), 1991 e il libro-carteggio con Biljana Jovanović Non omnis moriar, 1996.
Antologie: Iz savremene slovenačke poezije (Dalla poesia contemporanea slovena), 1988; Vrt divljih ruža, poslijeratno bosanskohercegovačko pjesništvo (Il giardino delle rose selvatiche, poesia bosniaco-erzegovese del dopo-guerra), 1989, Slovenska kratka priča osamdesetih (Il racconto breve sloveno degli anni Ottanta), 1994; Sedam slovenskih pjesnika (Sette poeti sloveni), 1996; Muze niso molčale, pesmi slovenskih pesnic in pesnikov o vojni v Sloveniji, na Hrvaškem in v Bosni in Hercegovini (Le Muse non tacevano, poesie delle poetesse e dei poeti sloveni sulla guerra in Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina), 1999; Antologija novije slovenske pripovijetke (Antologia del nuovo racconto sloveno), 2001 e U jantaru vremena, antologija slovenske poezije – 1950-2000 (Nell’ambra del tempo, antologia della poesia slovena – 1950-2000), 2006.
Le sue poesie sono presenti in numerose antologie e tradotte in più lingue (circa quaranta suoi libri sono stati tradotti in sloveno, italiano, croato, inglese, boemo, macedone, polacco, bulgaro e turco). Sette le traduzioni italiane: Barbara e il barbaro (traduzione di Jolka Milič, Vodnikova domačija, Ljubljana, 1995); Il Libro di Sarajevo dei morti (traduzione di Stefano de Bartolo, Theoria, Roma-Napoli, 1997); Con l’oro antico dei ricordi – edizione trilingue (traduzione di Jolka Milič, Venilia Editrice, Montemerlo – PD), 1997; Poesie (traduzione di Jolka Milič, en plein edizioni, Milano), 1999; Conflitti – Poesia delle molte guerre (traduzione di Daria Betocchi e Roberto Dedenaro, Avagliano Editore, Salerno), 2001; L’albero che cammina – edizione bilingue (traduzione di Jolka Milič), Multimedia Edizioni, Salerno, 2004 e Rosa Mystica – edizione bilingue, postfazione di Igor Divjak (traduzione delle poesie di Jolka Milič e della prefazione di Sinan Gudžević), Multimedia Edizioni-Casa della poesia, Salerno, 2008.
Ha tradotto circa novanta libri e sedici drammi di autori sloveni. Ha ottenuto molti premi letterari e riconoscimenti per le traduzioni. Negli ultimi quindici anni: il premio Zlata ptica (L’uccello d’oro, 1992); il prestigioso premio internazionale Vilenica, 1994; una medaglia della Città di Ljubljana, 1997; il premio Veronika, 1999; (il suo Narciso del Carso è stato giudicato nel 1997 il più bel libro di poesia in tutta la Slovenia vincendo di conseguenza il premio indetto); il premio Oton Župančič, 2000, nel 2005 una menzione speciale per la poesia da “Trieste Scritture di Frontiera 2004” per la raccolta L’albero che cammina – edita da Multimedia Edizioni, Salerno nel 2004; il premio Jenko, 2006 (anche la raccolta Tutti gli amori sono eccezionali è stata premiata essendo stata ritenuta il più bel libro poetico dell’anno 2005-2006 in Slovenia. Nel 2007 gli è stato assegnato il premio della casa editrice Bosanska riječ (Tuzla, BiH) per la raccolta Rosa Mystica.