Nato a Tolosa nel 1950, "trovatore post-moderno", Serge Pey, è figlio di profughi catalani rifugiati in Francia durante la guerra civile spagnola. Scrive i suoi testi su bastoni di castagno compiendo un lavoro unico nella poesia contemporanea. Teorico della poesia contemporanea, nel 1989 lancia il movimento internazionale della filosofia diretta. Gli sono stati assegnati importanti riconoscimenti letterari: premio Accademia di Francia, premio Artaud, il Prix International al X° “Marché de la poèsie”. È uno dei performers più importanti sulla scena poetica. Il suo lavoro è stato presentato in varie parti del mondo. Vive a Toulouse, città dove è responsabile del dipartimento di Poesia e Letteratura all’Università Le Mirail, creatore della biblioteca sonora e visuale dell’Università dove insegna performance e poesia d’azione al Centro d’iniziative artistiche.
Nel’75 ha fondato "Emeute" e nell’81 "Tribu", rivista di avventura e di ricerca sullo sconosciuto della poesia ...
Autore di un’importante tesi sulla poesia contemporanea (La langue arrachée) e di una trentina di libri e CD tra i quali: "De la ville et du Fleuve", "Prophéties", "La Définition de l'Aigle", "Notre Dame la Noire ou l'Évangile du Serpent", "Couvre-feu", "Poème pour un peuple mort", "La Mère du cercle", "La main et le couteau", "l'Enfant archéologue", "Pour libérer les vivants il faut aussi libérer les morts", "Traité des chemins et des bâtons…" I suoi ultimi testi figurano nell'antologia "Orphée Studio" (Gallimard) e "Poèmes à dire du XXe siècle" (Gallimard) e, presso le edizioni Jean Michel Place, "Lettres posthumes à Octavio Paz" e un CD antologico sull'opera di Hugo prodotto da France Culture.
Partecipa ad eventi letterari in Francia e in tutta Europa, ma anche a New-York, Québec, Mexico, Tokyo. Nel 1980, ha dato vita a Toulouse al Festival internazionale delle poesie contemporanee. È anche fondatore e iniziatore dal 1981 del movimento Marches internationales de la poésie.
Poeta impegnato, ha preso posizione pubblicamente, a varie riprese, per la difesa dei diritti dell’uomo e ha sostenuto Salman Rushdie.
Ha ricevuto i premi internazionali di poesia francofona "Wallonie Bruxelles" nel 1989 e "Yvan Goll" nel 2001.
Ha partecipato nel 1999 a Napolipoesia, nel 2002 agli Incontri di Sarajevo.