Juan Octavio Prenz è nato a La Plata (Argentina), dove studia e lavora all'Università di La Plata fino al 1962, anno in cui si trasferisce a Belgrado, per insegnare alla Facoltà di Filologia. Torna in Argentina nel 1967 e fino al 1975 insegna alle Università di La Plata e Buenos Aires. Per motivi politici è costretto ad abbandonare il paese nel 1975 e torna ad insegnare a Belgrado. Nel 1979 si trasferisce all'Università di Trieste, dove insegna tutt'ora.
Nel corso della sua carriera ha pubblicato otto raccolte di poesia, racconti e romanzi oltre a saggi sulla letteratura spagnola e traduzioni dal serbo e dallo sloveno.
Scrittore, saggista, poeta, traduttore, ha pubblicato tra l'altro "Cuentas claras" (1979), "Apuntes de historia" (1986), "Cortar por lo sano" (1987) e "Hombre lobo" (1998). Nel 1992 "La Santa Pinta de la Niña Maria" ha ottenuto il premio Internazionale "Casa de las Américas".
Nel 2004 è stato tra i protagonisti degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo e nel 2005 de "Il cammino delle comete" a Pistoia.
Nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Premio Nonino.