Carter Revard, scrittore, poeta ed insegnante è di ascendenza Osage da parte di padre. È anche noto con il nome Osage, Nom-Peh-Wah-La, datogli nel 1952 da sua nonna, Josephine Jump.
Nato a Pawhuska, in Oklahoma nel 1931, la sua prima educazione nella riserva Osage è stata in una classe unica nella auqle convivevano tutti i gradi della scuola. In questo ambiente, il lavoro scolastico veniva abbinato a lavoretti di agricoltura. Revard iniziò in quell'ambito a sviluppare il suo interesse per la letteratura e la scienza. Una borsa di studio vinta in un quiz radiofonico gli ha consentito di conseguire una laurea presso l'Università di Tulsa, e lì le sue capacità gli fecero ottenere una nuova borsa di studio che gli ha permesso di studiare all'università di Oxford, conseguendo una nuova laurea e poi un dottorato di ricerca presso la Yale University nel 1959.
Revard ha insegnato prima all'Amherst College e poi per la maggior parte della sua carriera,presso la Washington University di St. Louis, a partire dal 1961.
È stato visiting professor presso l'Università di Tulsa e l'Università di Oklahoma. Insolitamente per un professore "nativo americano", il focus principale del suo studio e della sua carriera è stato lo studio di manoscritti medievali inglesi e il loro contesto sociale.
Revard ha anche prodotto lavori scientifici di linguistica (in particolare sulla transizione tra inglese medioevale e le forme successive del linguaggio) e in Letteratura nativa americana.
È andato in pensione nel 1997. Oltre che su riviste letterarie, le sue poesie sono state raccolte in tutte le principali antologie di poesia indiana contemporanea e nei volumi "Ponca War Dancers" (1980), "Cowboys and Indians, Christmas Shopping" (1992) e "An Eagle Nation" (1993), "Family Matters, Tribal Affairs" (1998) (una raccolta di saggi pubblicata dalla University Arizona Press. Nel 2001, sempre la University Arizona Press, ha pubblicato la sua autobiografia "Winning the Dust Bowl".
È considerato uno dei più importanti ed autorevoli scrittori nativi americani. In Italia le sue opere sono state raccolte nell’antologia "Le parole nel sangue" (Mondadori), "Piste perdute, piste ritrovate" (Jaca Book) e in un volumetto dal titolo "In parata con i veterani delle guerre straniere" della Multimedia Edizioni.
Carter Revard è un interessante contrasto tra il serio professore universitario che si occupa di storia e letteratura medioevale e il ricercatore entusiasta e attento alle tradizioni e ai cerimoniali del suo popolo, attivo sostenitore dei diritti delle Nazioni dei Nativi d’America.
Ha partecipato in Italia alle manifestazioni "Lo spirito dei luoghi. Incontri internazionali di poesia" (1996), "Verba Volant. Incontri internazionali di poesia" (1997), "Napolipoesia. Incontri internazionali di poesia" (1999 e 2002), "Sidaja" (2001), Incontri internazionali di poesia di Sarajevo (2003).
Carter Revard è morto a University City, nella Contea di St. Louis dello Stato del Missouri il 3 gennaio 2022, all'età di 90 anni.