Anno dopo anno il formichiere
muore lottando col giaguaro.
Da lontano non diresti la verità
di tanta combustione.
Un abbraccio o un passo figurato
invece, o l'incontro con l'angelo.
Se però vai lì lo vedi e lo sai.
Uno artiglia l'altro che lo morde
qal muso. Si tengono in tensione
e quasi vibrano uno dell'altro
fissati a un punto della vita
uguale dal primo minuto.
Giaguaro e formichiere imprigionati
nella perfetta luce di una sola azione
selvatica, senza sangue né scelta.
Ferocia con ferocia e attorno
nella siepe tra la stipa delle fate
i fiori sanno solo il loro bene.
(da "Bestiario d'amore", in "Aquamara e altre poesie d'amore", Garzanti, 2009)