Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

La più bella storia d'amore Poesie

La più bella storia d'amore La más bella historia de amor
A Pelusa


L’ultimo suono del tuo addio,
mi disse che non sapevo nulla
e che era giunto
il tempo necessario
di imparare i perché della materia.
Così, tra pietra e pietra
seppi che sommare è unire
e che sottrarre ci lascia
soli e vuoti.
Che i colori riflettono
l’ingenua volontà dell’occhio.
Che i solfeggi e i sol
implorano la fame dell’udito.
Che le strade e la polvere
sono la ragione dei passi.
Che la strada più breve
fra due punti
è il cerchio che li unisce
in un abbraccio sorpreso.
Che due più due
può essere un brano di Vivaldi.
Che i geni amabili
abitano le bottiglie del buon vino.
Con tutto questo già appreso
tornai a disfare l’eco del tuo addio
e al suo posto palpitante a scrivere
La Più Bella Storia d’Amore
ma, come dice l’adagio
non si finisce mai
di imparare e di dubitare.
E così, ancora una volta
tanto facilmente come nasce una rosa
o si morde la coda una stella fugace,
seppi che la mia opera era stata scritta
perché La Più Bella Storia d’Amore
è possibile solo
nella serena e inquietante
calligrafia dei tuoi occhi.


Espresso Basilea-Parigi. Luglio 1977
A Pelusa


El último sonido de tu adiós
me dijo que no sabía nada
y que llegaba
al tiempo necesario
de aprender los por qué de la materia.
Así, entre piedra y piedra
supe que sumar es unir
y que restar nos deja
solos y vacíos.
Que los colores reflejan
la ingenua voluntad del ojo.
Que los solfeos y soles
suplican el hambre del oído.
Que los caminos y el polvo
son la razón de los pasos.
Que el camino más corto
entre dos puntos
es el rodeo que los une
en un abrazo sorprendido.
Que dos más dos
puede ser un trozo de Vivaldi.
que los genios amables
habitan las botellas del buen vino.
Ya con todo eso aprendido
regresé a deshacer el eco de tu adiós
y en su lugar palpitante escribir.
La Más Bella Historia de Amor
mas, como dice el adagio
jamás se termina
de aprender y de dudar.
Y así, una vez más
tan fácilmente como nace una rosa
o se muerda la cola una estrella fugaz,
supe que mi obra estaba escrita
porque La Más Bella Historia de Amor
sólo es posible
en la serena e inquietante
caligrafia de tus ojos.


Expreso Basilea-Paris. Julio 1977
Raffaella Marzano