Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
Sei aprile
Il sei aprile 1985 (un sabato santo) muore a Roma allenato per il cielo Beppe Salvia.
Conoscevi Beppe la data fiorita? È il filo per una poesia-via sanguinante da deporre vicino a te.


Il sei aprile 1300 Dante sta pensando al viaggio nell’inferno che inizierà due giorni dopo
nella selva oscura, disposto a rivedere le stelle in sette giorni, come nella più antica creazione.


Il sei aprile 1327 Francesco vede Laura nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone e se ne innamora,
all’alba del sei aprile 1348 mentre c’è la peste quell’anima beata, Laura, uscì dal bel corpo.


Il sei aprile 1520 (un venerdì santo) Raffaello muore a Roma mentre dipinge la Trasfigurazione,
il cardellino porta in alto in cielo il suo nome e la certezza che è vissuto per l’immortalità.


Il sei aprile 1912 (un sabato santo e silenzioso) muore a Bologna Giovanni Pascoli
le umili tamerici germogliano per i campi toscani e romagnoli mentre tristi lo piangono.


Il sei aprile 1992 inizia l’assedio a Sarajevo nel cuore dell’Europa
è l’ultimo massacro del novecento l’assalto alla città dove gli alberi sono ora a chiazze.


È dopo l’equinozio di primavera il sei aprile, giorno dei cieli celesti, sai?
Ricordi la nostra bella giovinezza? V’è arte e sappiatela usare.