Nuovo sito per Casa della poesia. Cosa ne pensate? Inviateci un feedback
04/04/2011

Sarajlić torna nella sua città

Sarajlić torna nella sua città Sarajlić se vraća u svoj grad
Così, passano i viaggi. Un po’
di esperienze nuove, e un mucchio di vecchie, confermate.
E ora mi avvicino di nuovo alla città. Secoli come
se fossero passati – sto tremando.
Sul binario, certamente troverà la pioggia. Ineluttabile
come il ritorno. E' così che questa città, da sempre, accoglie
i suoi cari. (Forse se apparisse diversa non la
riconosceremmo?!). Dalle ghiandole lacrimali le larve
ecco, sono già scivolate lungo il naso!
Di chi si rallegra l’anima? Questa città
non l’ho mai blandita. Ma i colpi
con i quali la nutriva, la solitudine tremenda e fruttuosa,
sono forse stati i segni di un senso superiore, mentre cercavo
di costruirci la mia casa?
Sotto la pioggia, ora mi attende la mia città. E in essa la mia casa.
E in casa la donna. Nella donna batte un cuore umile
e tranquillo respira il nostro frutto felice.
Cammino, stanco come un cane,
e colmo di luce.
Di luce.


Voce: Abdulah Sidran
Piano: Renato Costarella & Maurizio Galdieri
Pianeta Sarajevo, Baronissi, 2005
Tako, prolaze putovanja. Nešto malo
iskustava novih, i mnoštvo starih, potvrđeno. Sad ponovo bližim se gradu. Stoljeća kao
da su prohujala – drhtim.
Na peronu, bezbeli, kiša. Ko povratak
neminovna. Tako svoje bližnje, vazda, grad
ovaj dočekuje. (Možda ga drukčijeg ne bi
prepoznali?!) Iz suznih žlijezda larve,
evo, već kliznule niz nos!
Čemu se to raduje duša? Nju milovao
nikad nije ovaj grad. Al udarci
kojima je hranio, samoća, strašna i plodotvorna,
znakovi bjehu li višega smisla, dok u njemu
graditi kušao sam dom?
Pod kišom, sad čeka me moj grad. U njemu dom.
U domu žena. U ženi smjerno srce bije
i spokojan diše sretni naš plod.
Koračam, ko pas umoran,
i svjetla prepun.
Svjetla.


Voce: Abdulah Sidran
Piano: Renato Costarella & Maurizio Galdieri
Pianeta Sarajevo, Baronissi, 2005
Silvio Ferrari