Giacomo Trinci è nato a Pistoia, nel 1960. Poeta e traduttore, ha pubblicato le raccolte di versi "Cella" (1994) e "Voci dal sottosuolo" (1996), tra i finalisti del Premio Viareggio. Nel 1999 ha pubblicato presso Marsilio "Telemachia", con il quale è risultato vincitore del premio Nazionale di Poesia San Pellegrino, finalista al Premio Viareggio, tra i vincitori del premio Montale 2000. Con Francesca Corrao ha tradotto la raccolta di poemi di Adonis, "Nella pietra e nel vento", per le edizioni Mesogea (1999). Presente in diverse antologie, è impegnato nella traduzione dal francese e dallo spagnolo delle opere di Agrippa d’Aubigné e Suor Juana de la Cruz. Nell’autunno 2001 è uscito il poemetto in versi "Resto di me", presso Nino Aragno editore. E’ stato redattore della rivista di letteratura “Pioggia obliqua”, e ne ha condotto la versione radiofonica presso “Nova radio”; collabora ad “Alias”.
Ha scritto e portato in teatro una versione in versi di Pinocchio e una versione in versi di Don Chisciotte. È tradotto in spagnolo e arabo.
Ha preso parte a "Il cammino delle comete" (2002, 2003, 2004, 2005), alla manifestazione salernitana “In memoriam di Izet Sarajlic", a "Oh straziante meravigliosa bellezza del creato" per il trentennale della morte di Pasolini e agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo del 2003.