Mehmet Yashin, nato a Nicosia, Cipro nel 1958 e considerato uno dei maggiori poeti di lingua turca della sua generazione, proviene da una famiglia di commercianti cipriota, duramente colpita dai conflitti che hanno insanguinato la storia dell'isola.
Durante i fatti del Natale 1963, numerosi membri della sua famiglia furono uccisi, deportati o dichiarati dispersi.
Ha studiato scienze politiche, storia e letteratura nelle Università di Ankara, Istanbul, Atene, Birmingham e del Middlesex.
La sua prima raccolta (titolo francese "Soldat mort mon amour") è dedicata "a tutte le vittime delle guerre di Cipro". Quest'opera, pubblicata nel 1984 e pluripremiata (Premio di poesia dell'Accademia turca, Premio di poesia "A. Kadir"), è stata bandita nel 1986 dal regime militare. Yashin, espulso dal paese, ha potuto farvi ritorno solo nel 1993.
L'antologia "Constantinople n'attend plus personne", tradotta da Alain Mascarou per i tipi di "Bleu Autour", raccoglie una selezione delle poesie e dei saggi più singolari.
Il suo primo racconto ha vinto il “Cevdet Kudret Novel Prize”. I suoi poemi sono stati tradotti in più di dieci lingue e messi in musica. Oltre a sei raccolte poetiche e numerosi racconti Yashin ha curato antologie e saggi tra i quali nel 2001 Passo – madrelingua – Dal nazionalismo al multiculturalismo: Letterature di Cipro, Grecia e Turchia.
I suoi testi sono hanno avuto una larga diffusione sia a Cipro che in Turchia.
Mehmet Yashin, vive tra Nicosia, Instanbul e Londra, ed è stato uno dei poeti protagonisti degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo nel 2006.