Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Tutti gli uccelli

Tutti gli uccelli Vse ptice
Stermineremo tutti gli uccelli.
Tutti. Tutti, dissero o corvi al crepuscolo.

E nel silenzio della notte udii
che qualcuno nell’orto uccideva i miei uccelli.
E mi resi conto
che ormai le mie mattinate
sarebbero state senza canto,
e avvertii
che la tristezza assaliva la mia anima.

Tutti. Tutti gli uccelli, dissero.

E sentii
intorno a me il palpito
di ali scure
e in mezzo a loro mi scrutava
l’occhio giallo di un corvo.
Cosa cerchi, corvo, chiesi.
Sotto la corteccia del mio cranio
non nascondo nessun uccello.

Tutti. Tutti gli uccelli.
Li stermineremo tutti, disse.

Ed ebbi paura
che in una notte
di cupi sogni
mi rompesse il cranio
per frugare con il becco impazzito
se nel nido dei miei pensieri
non si nascondessero uccelli canori.

Tutti. Tutti gli uccelli, rantolerà.

Ora sento dovunque sulla nuca
L’occhio giallo del corvo.
La mia anima è trafitta.
La mia anima è un uccello ucciso.

Tutti. Tutti. Stermineremo tutti
Gli uccelli, gracchiano i corvi
Sotto il cielo tetro.
Pobili bomo vse ptice.
Vse. Vse, so rekli vrani v mraku.

In v tišini noci sem slišal,
kako nekdo v vrtu ubija moje ptice.
In vedel sem,
da bojo zdaj moja jutra
brez pesmi,
in cutil sem,
kako grabi žalost mojo dušo.

Vse. Vse ptice, so rekli.

In cutil sem,
kako plahutajo okrog mene
temne peruti
in kako me gleda izmed njih
rumeno vranje oko.
Cesa išceš, vran, sem vprašal.
Pod skorjo svoje lobanje
ne skrivam nobenih ptic.

Vse. Vse ptice.
Vse bomo pobili, je rekel.

In zbal sem se,
da mi bo neko noc
skoz temne sanje
razklal lobanjo
in da bo iskal z blaznim kljunom,
ce se v gnezdu mojih misli
ne skrivajo pojoce ptice.

Vse. Vse ptice, bo hropel.

Zdaj cutim povsod na svojem tilniku
rumeno vranje oko.
Moja duša je prebodena.
Moja duša je ubita ptica.

Vse. Vse bomo pobili.
Vse ptice, krakajo vrani
pod temnim nebom.
Jolka Milič