Il nuovo anno di attività (il quindicesimo) conferma l’internazionalità e il cosmopolitismo del progetto di Casa della Poesia, presentando a Baronissi, sabato 23 gennaio, alle ore 21,00, tre grandi interpreti della poesia e della letteratura internazionale: la siriana Maram al-Masri, lo spagnolo Juan Carlos Mestre e il greco Sotirios Pastakas.
I tre poeti saranno protagonisti di un attesissimo reading nella sala conferenze della Biblioteca-Mediateca del Comune di Baronissi presso il Convento della SS. Trinità, in una sorta di festa della poesia, per inaugurare il nuovo anno e festeggiare il traguardo raggiunto del quindicesimo anno di attività che rende Casa della poesia uno dei punti di riferimento riconosciuti della poesia internazionale in Italia e all’estero.
Tre grandi protagonisti della cultura del Mediterraneo che è, a dispetto di quanto si sta affermando in questi ultimi anni, cultura dell’incontro, delle relazioni, dello scambio, dell’accoglienza.
È possibile sentire nella poesia di questi protagonisti profumi, maree, spezie, racconti, nenie, tradizioni e modernità, il piacere e le difficoltà del vivere. Il mare nostrum è territorio comune e diverso, spazio autonomo e condiviso.
Per Maram al-Masri, siriana di Lattakia, è un ritorno nel nostro territorio dove recentemente è stata ospite per una serie di letture e presentazioni del suo nuovo libro "Ti guardo". Autrice di grande fascino, ha conquistato in breve tempo i lettori di tanti paesi europei e oltreoceano grazie ad una visione poetica dove passione ed erotismo vengono riportati all’essenzialità del quotidiano femminile. Una poesia delle piccole cose che si configura come metafora di resistenza verso ogni forma di proibizione ed impedimento. Un inno alla vita e alla libertà.
Juan Carlos Mestre è certamente uno dei maggiori poeti spagnoli della generazione nata alla fine degli anni ‘50. Pochi mesi fa il Ministero della Cultura di Spagna gli ha attribuito il prestigioso Premio Nacional de Poesía. Poeta-cantastorie visionario che con i suoi versi, accompagnandosi a volte con un bandoneon, crea immagini nelle quali realtà e invenzione si miscelano in maniera sublime, creando atmosfere incantate, in una cosmogonia governata dall’azione della differenza e dell’immaginazione. Quella di Mestre è una voce di insolita profondità, il fervore di una parola illuminata dalla necessità etica dell’ultimo faro dell’utopia: la poesia.
Sotirios Pastakas greco di Larissa, in Tessaglia, che affronta la poesia con uno stile originale e di grande eleganza formale. Una scrittura, la sua, nella quale la tradizione si coniuga sapientemente con il linguaggio contemporaneo, sempre intriso di grande ironia. Nei suoi versi affiorano a volte gli echi della poesia italiana che Pastakas conosce bene anche da traduttore di Sereni, Penna e Saba, e in questo momento di Alfonso Gatto. Dal 2002 ha creato il sito "Poiein.gr" dove ospita anche poeti internazionali con ampio scambio di idee sul divenire della poesia contemporanea.
Prosegue l’impegno di Casa della poesia per una cultura dell’incontro!
Info: 089/953869 - 347/6275911