Premio internazionale Casa della Poesia alla poetessa Barbara Korun
La prima edizione del Premio internazionale Casa della Poesia, fortemente voluto dalla famiglia Cavallo-Coppola in piena sintonia con la Casa della Poesia di Baronissi-Salerno, per mantenere vivo il ricordo di Regina Coppola (16 giugno 1956 - 6 giugno 2015), la cui sensibilità verso i valori estetici e di solidarietà sociale sono ben noti a quanti l’hanno conosciuta, sta per giungere all’evento conclusivo. In coerenza con la personalità di Regina e con la storia della Casa della Poesia, il Premio è improntato alla sobrietà e all’assoluta indipendenza, non richiedendo patrocini o contributi da parte di Enti o Istituzioni pubbliche e private. Con esso si intende valorizzare il lavoro svolto da una donna nel corso degli anni in campo letterario e che sia stato affiancato da un rilevante impegno civile e sociale. E questo come omaggio a Regina Coppola e nella piena consapevolezza delle maggiori difficoltà ancora oggi affrontate dalle donne per affermarsi in tutti i campi della vita in Italia e nel mondo.
Il Premio viene attribuito alla carriera a una poetessa che si sia particolarmente distinta secondo le due direttrici appena ricordate.
La giuria del Premio internazionale Casa della Poesia, composta da Raffaella Marzano (Presidente), Stefania Zuliani, Piero Cavallo, Sergio Iagulli e Francesco Napoli, ha scelto, all’interno di una rosa di nomi segnalati dagli stessi componenti, la vincitrice.
Il premio alla carriera è attribuito, per questa prima edizione, alla poetessa slovena BARBARA KORUN.
Barbara Korun è nata nel 1963 a Ljubljana in Slovenia dove tuttora risiede. Laureata in slavistica e letterature comparate, docente di lettere in diversi ginnasi della capitale slovena, saggista, critico letterario e teatrale, ma soprattutto poeta, ha lavorato anche in alcuni teatri sloveni con l’incarico di curare il linguaggio e l’interpretazione artistica degli attori.
Nel 1999 pubblica con la casa editrice Mladinska knjiga di Ljubljana la raccolta di poesie "Ostrina miline" (La scabrosità della dolcezza), premiata come miglior opera prima.
Nel 2003 il Circolo editoriale Apokalipsa di Ljubljana dà alle stampe la sua seconda opera, questa volta di prose poetiche, "Zapiski iz podmizja" (Scritti da sotto il tavolo).
L’anno successivo vede la luce la sua terza silloge "Razpoke" (Spaccature), presso l’editrice Nova revija. Nel 2011 di nuovo il circolo editoriale Apokalipsa pubblica "Pridem takoj" (Vengo subito), grazie al quale ha vinto il premio Zlata ptica (L’uccello d’oro) per la letteratura e il premio Veronika.
Nel 2014, pubblica la raccolta "Čečica" (Turbata d’amore) e nel 2016, "Vmes" (In mezzo).
È presente in numerose antologie nazionali e internazionali ed è tradotta in ventiquattro lingue.
Organizza letture di poetesse slovene ed è attiva nella promozione di poesia nelle scuole slovene.
È del 2013 il suo primo libro italiano "Voglio parlare di te notte. Monologhi", tradotto da Jolka Milič e pubblicato dalla Multimedia Edizioni.
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