Premio internazionale Casa della Poesia alla poetessa Carmen Yáñez.
La quinta edizione del Premio internazionale Casa della Poesia, fortemente voluto dalla famiglia Cavallo-Coppola in piena sintonia con la Casa della Poesia di Baronissi-Salerno, per mantenere vivo il ricordo di Regina Coppola (16 giugno 1956 - 6 giugno 2015), la cui sensibilità verso i valori estetici e di solidarietà sociale sono ben noti a quanti l’hanno conosciuta, sta per giungere all’evento conclusivo. In coerenza con la personalità di Regina e con la storia della Casa della Poesia, il Premio è improntato alla sobrietà e all’assoluta indipendenza, non richiedendo patrocini o contributi da parte di Enti o Istituzioni pubbliche e private. Con esso si intende valorizzare il lavoro svolto da una donna nel corso degli anni in campo letterario e che sia stato affiancato da un rilevante impegno civile e sociale. E questo come omaggio a Regina Coppola e nella piena consapevolezza delle maggiori difficoltà ancora oggi affrontate dalle donne per affermarsi in tutti i campi della vita in Italia e nel mondo.
Il Premio - che nelle precedenti edizioni è stato conferito alla slovena Barbara Korun (2016), alla siriana Maram al-Masri (2017), all'anglo-svedese Agneta Falk (2018) e all'italiana Livia Chandra Candiani - pertanto viene attribuito alla carriera a una poetessa che si sia particolarmente distinta secondo le due direttrici appena ricordate.
La giuria del Premio internazionale Casa della Poesia, composta da Raffaella Marzano (Presidente), Stefania Zuliani, Giancarlo Cavallo, Sergio Iagulli e Francesco Napoli, ha scelto, all’interno di una rosa di nomi segnalati dagli stessi componenti, la vincitrice.
Il premio alla carriera è attribuito, per questa quarta edizione, alla poetessa CARMEN YAÑEZ.
Carmen Yáñez, nata nel 1952 a Santiago del Cile, in seno a una famiglia operaia, nel 1975 scompare nelle mani della polizia politica di Pinochet. Incredibilmente scampata all’inferno di Villa Grimaldi (la casa segreta della polizia politica), rimane in clandestinità finché nel 1981, via Argentina e sotto la protezione dell’ONU, si rifugia in esilio in Svezia. In Svezia Carmen Yáñez inizia a pubblicare la sua poesia. Nel 1982 esce la raccolta "Cantos del camino" e, negli anni successivi, le sue poesie appariranno su riviste svedesi (Signor, Ada, Invandraren) e tedesche (Viento sur). Pubblica i trittici "Al aire" (1989) e "Remanso" (1992). Durante la sua permanenza in Svezia, partecipa alla creazione di vari laboratori letterari. Dapprima il laboratorio Losche (1986-88) e in seguito "Transpoetas" e "Madrigal", ai quali è tuttora legata. Dal 1990 la sua poesia comincia a essere pubblicata anche in Cile. Nel 1997 si trasferisce in Spagna, insieme a suo marito lo scrittore Luis Sepúlveda, e stabilisce la sua residenza nelle Asturie, in quella che lei stessa definisce una ricerca delle proprie radici.
È possibile leggere ed ascoltare alcune poesie della vincitrice, oltre a notizie bio-bibliografiche ed approfondimenti critici sul sito www.casadellapoesia.org e sulla rivista multimediale Potlatch http://www.potlatch.it/.
Il Premio (del valore di 1.000,00 €), messo a disposizione dalla famiglia Cavallo-Coppola, e un oggetto in ceramica di Rossella Nicolò, verranno consegnati nel corso di una serata pubblica che si terrà martedì 28 settembre, presso l'Auditorium del Liceo De Sanctis, via Stanzione, 3, Salerno, dalle ore 19,00. Seguirà un reading nel quale Carmen Yañez sarà accompagnata da Mauro Di Domenico alla chitarra.
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info: 347 6275911