Ecco nella bara anche la nonna
come dentro la scatola
una graziosa bambola.
È lei, ma non è tutta lei
non è com’era ogni giorno.
Tutta sete e velette in testa
con spille e fibbie fermate
le scarpette bene allacciate
fiocchi e fiori sul petto, come se andasse a una festa.
Serrate le palpebre, che un giorno battevano
al susseguirsi dei soli.
La guardi, e ti sembra
fittizio il silenzio
fittizia la morte.
La nonna mia piccola, bella
tutta linda, la nonna mia cara
una bambola dentro la bara.
Tutte spille e fermagli lucenti
riposti per anni nel comò
legati ai ricordi agli amori
ai dolori alle nostalgie
che sembrano favole
La guardi, e ti sembra
fittizio il silenzio
fittizia la morte.