Nato nelle Asturie, a Boal nel 1923, Carlos Bousoño è da considerarsi uno degli autori più significativi delle lettere spagnole del Novecento. Un’infanzia solitaria nella sua regione favorirà la vocazione poetica.
Allievo del Nobel Vicente Aleixandre, Bousoño è sempre stato a contatto con i principali esponenti della poesia mondiale.
Nel 1943 si trasferisce a Madrid, e tra il 1947 e il 1949 in Messico e negli Stati Uniti, sostituendo per un periodo Jorge Guillén nell’insegnamento al Wellsley College. Dal 1979 è membro della Real Academia Española.
Numerosissimi i premi ottenuti: Príncipe de Asturias (1995), Premio Nacional de Literatura in due occasioni, Premio Nacional de las Letras (1993) e Premio de la Crítica (1969 e 1973).
Bousoño, che ha ricevuto la laurea honoris causa all’Università di Torino, parte da una poesia del tipo metafisico nelle prime opere per poi approdare ad una di stampo basicamente irrazionalista.
In Italia è stata pubblicata una sua bella "Antologia poetica (1946-1996)" a cura di Francesco Luti, dalla Pagliai Polistampa di Livorno.
Carlos Bousoño è stato invitato a Napolipoesia nel 1999.