Michel Cassir (Egitto) nato nel 1952 ad Alessandria in Egitto, passa la sua gioventù in Libano dove prende parte ai movimenti che favoriscono il rinnovamento della poesia. Dopo un lungo soggiorno in Messico che ha completato la formazione del suo universo poetico, vive a Parigi dove porta avanti una sostenuta attività sul piano della creazione e diffusione della poesia, parallalelamente alle sue attività di scienziato. Creatore e condirettore della raccolta Levée d’Ancre per le Editions l’Harmattan, ha pubblicato tredici raccolte di poesia, fra le quali, "Le sang qui monte lucide" (1976), "Une étoile avala moi" (1979), "A cause des fusées et de la mélancolie" (1986), "Ralenti de l’éclair" (1995), "Il n’est d’ange que de parfum" (2000), "Eluminure de terre" (1995), "Atelier de sable" (2000), "L’infini rapproché par les cornes" (2003). "Braise de galop" è il suo unico lavoro in prosa. Ultimo suo libro nel 2008, "dieux des dieux des dieux" (L'Harmattan).
Nel 2007 è stato insignito del Grand Prix de la Poésie Francophone, le Jasmine d'Argent, per il complesso della sua opera.
Michel Cassir è stato tradotto in spagnolo, arabo, in turco e a sua volta traduce poeti latino americani. È inserito in diverse antologie e fatto un gran numero di rappresentazionio poetiche in Francia, Messico, Libano, Argentina, Nicaragua, e Turchia.
Nel 2005 ha preso parte a "Il cammino delle comete" (Pistoia) e a "Napolipoesia nel Parco", nel 2006 agli Incontri di Sarajevo, nel 2007 a "VersoSud" (Reggio Calabria).
Nel 2008 è stato ospite de "la casa dei poeti" e nel 2009 è stato uno dei protoganisti (con una performance insieme a Claudia Christiansen e Tristan Cassir) di "Napolipoesia nel Parco".
Quella di Cassir è una vera poesia del viaggio e dell’incontro, che profuma di spezie e di salsedine, che fa incontrare uomini e culture, lingue e suoni.