Giancarlo Cavallo è nato nel 1955 a Salerno, dove vive. Laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Salerno (110/110 con lode), dove ha seguito, tra gli altri, corsi di Letteratura italiana (prof. Edoardo Sanguineti), Storia dell’arte contemporanea (prof. Enrico Crispolti), Letteratura francese (prof. Renzo Paris), Storia della critica d’arte (prof. Angelo Trimarco), Storia del teatro (prof. Achille Mango).
Ha pubblicato: "Poema Robinson" (1982), "Lo stato dei luoghi” (1993), "Santa Maria de Alimundo" (1994), "Oltre le terre emerse" (1996), "Quadreria dell’Accademia e altre poesie" (Multimedia 2008), "Spiralothèque/Spiraloteca" (L’Harmattan, Parigi 2015 – edizione bilingue italiano-francese), "La biblioteca in riva al mare" (2017), "26 - tribute to the twenty-six dead women" (2020, con illustrazioni di Emanuela D’Andria), "Tra respiro e ignoto" (2023, con illustrazioni di Gaetano Bevilacqua), "Una ruga d’inchiostro sulla carta" (2023, con una acquaforte di Gaetano Bevilacqua) il saggio "Mappe dell’immaginario. Poesia visuale portoghese" (1987) ed anche alcuni racconti nelle antologie “Nuovi Narratori Campani”, Guida 1997 (Sebastiano beve trecento caffè) e “La terra dal mare”, Laveglia 1999 (Agli americani). Una selezione di sue poesie appare nel volume di Francesco Napoli “Poesia presente. In Italia dal 1975 al 2010”, Rimini 2011. Il poemetto "Vertigini" è apparso in Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 1 (Rimini, 2013). Il poemetto inedito "Topi sulle travi" è apparso sul n. 65, novembre 2023, di Fili d’aquilone (https://www.filidaquilone.it/). Traduzioni di alcune sue poesie in spagnolo sul numero 9 di "Sibila", Siviglia 2002, sul "Manual de instrucciones 3", Madrid 2009, sul numero 469 della rivista "Isla Negra" (maggio 2019) e sul numero 15 anno XV della rivista "AEREA" (Santiago del Cile, 2021); in inglese e turco nel catalogo del 1° International Eskişehir Poetry Festival (Eskişehir 2011); in greco sul numero 21 della rivista "Poiein" (novembre 2017) e su "Grafeion Poiiseos" (2020).
Il suo "26 – tribute to twenty-six dead women", attraverso la formula della “lettura partecipata”, è diventato un progetto che, nelle oltre 30 repliche finora realizzate in quattro regioni italiane (Campania, Sardegna, Lombardia, Friuli V.G.), ha coinvolto direttamente circa trecento donne di varie età e nazionalità.
Ha curato e tradotto in italiano i libri dello scrittore haitiano Paul Laraque "La sabbia dell’esilio" (Multimedia, Salerno 1994) e "André Breton ad Haiti" (1996), di Michel Cassir "La poesia è il tuo doppio" (Multimedia edizioni, Salerno 2022) e, con Rossella Nicolò, ha tradotto "Propaganda per la primavera", di Francis Combes (Multimedia edizioni, Salerno 2023); ha inoltre tradotto testi di Christiane Veschambre (in Rivista di Psicologia analitica, Milano 2004; ora in "La perdita", Milano 2011; in Potlatch, https://www.potlatch.it/).
Ha partecipato agli Incontri Internazionali di Poesia di Napoli (1999), Amalfi (2000), Salerno (1997, 1998, 2000, 2004 e 2012) Baronissi (1996, 2000 e 2015), Desenzano del Garda (2019), Sarajevo (2004, 2008 e 2011), Eskişehir (2011), Patrasso (2020).
Ha fondato con Sergio Iagulli e Raffaella Marzano la Casa della Poesia di Baronissi/Salerno (www.casadellapoesia.org), che dal 1996 ospita e promuove la poesia internazionale in Italia e all’estero. Cura la rubrica “Verso Casa. Poeti lontani visti da vicino.” sulla rivista multimediale Potlatch (www.potlatch.it), con la quale invita alla lettura della grande poesia internazionale contemporanea.
Si segnalano, infine, alcune collaborazioni multimediali con il compositore Raffaele Cuomo (Metamorfosi/Marina, 1982; "Ma non se ne preoccupano gli uccelli", 1983; "Occhio. Il silenzio del poeta", 1988; "Miraggi e deserti", 1993) e con l’artista e regista Giuseppe De Marco ("Blues del bar 50", 2016; "Matres", 2022).