Che cosa è il surrealismo? Se è un movimento storico ristretto ad un piccolo circolo di poeti francesi, che si raccolsero intorno ad André Breton negli anni Venti, allora non dovrebbero esserci altri surrealisti in nessuna altra parte del mondo. Ma se il surrealismo è il nome di una sensibilità artistica abbastanza indipendente dalle sue condizioni materiali, ANDRES EHIN (1940) sarebbe un perfetto esempio di poeta con una immaginazione surrealista che gli scorre nelle vene. Nel suo primo libro di poesia 'Hunditamm (1968)'la direzione era ancora in qualche modo indecisa, ma dal 1971, con la pubblicazione del favoloso 'Door on an Opening (Uks lagendikus, 1971)' Ehin si afferma come il più importante poeta immaginario della sua generazione. Questa impressione fu confermata con 'Let the Bird Babble Outside (Luba linnukesel väljas jaurata, 1977)' e l'effervescente romanzo Chips of Entertainment into Buoyant Flames (Ajaviite peerud lähvad lausa lõkendama, 1980), un mix di humour nero e fantasy.
A differenza dei surrealisti francesi, Ehin ha raramente spiegato la sua tecnica poetica. Comunque, nel 1966 ha pubblicato un primo manifesto Image and the senses (Kujund ja meeled), affermando la sua preferenza per una certa "sensibilità eiedetica" come principio fondamentale della creazione artistica. "La fenomenalità eiedetica non coincide con la memoria. Al contrario, sviluppa ancora oltre l'attività sensoria. Facciamo un esempio: l'artista vede una grande roccia coperta di muschio. Ne sarà talmente sensorialmente affascinato, che anche dopo aver oltrepassato la roccia continuerà a vedere la roccia, e non si accorgerà nemmeno dei cespugli e degli alberi che nella realtà entrano nel suo campo visivo." Ehin esprime la profonda convinzione che la fenomenalità eiedetica potrebbe riprodurre se stessa, anche quando lo stimolo è da lungo scomparso, diventando così la fonte della creatività.
Nel 2000 Andres Ehin ha raccolto la maggior parte della sua produzione nel volume The Subconscious Is Constantly Drunk (Alateadvus on alatasa purjus), con circa 550 poesie relative a quattro decenni. In una breve postfazione al lilbro, afferma: "Non mi considero un formalista. Nel linguaggio poetico esprimo quegli stati d'animo e della mente che non possono essere espressi in altro modo. Se il gioco si trasforma in magia, non sarà più un gioco. Credo nelle idee, effetti ed illuminazioni improvvise."
Oltre a scrivere poesie, Ehin è anche stato un attivo traduttore - i suoi interessi spaziano dal romanticismo russo al modernismo coreano o georgiano, dai racconti degli sciamani Chukchi alle Notti Arabe, e dal misticismo sufi alla psicanalisi junghiana. Andres Ehin ha pubblicato anche due romanzi semi-storici.
Testo di Hasso Krull
Andres Ehin è nato in Estonia il 13 marzo 1940 a Tallin. Ha ricevuto numerosi premi per la sua poesia, tra cui nel 2001 il prestigioso Estonian National Prize, la la raccolta "Subconsciousness". Ha viaggiato molto e ha preso parte a numerosi festival internazionali di poesia in giro per il mondo. La sua poesia è tradotta in 30 lingue. Ha svolto un'intensa attività di traduttore dall'inglese pubblicando poeti come S. T. Eliot, Gregory Corso, Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti in...