Michael Horovitz, poeta, autore di canzoni, sassofonista jazz-blues, vera star della poesia britannica, discende da una famiglia di rabbini, emigrata dalla Germania in Inghilterra quando Michael aveva due anni (1937). A questo destino di esule si innestò negli anni ’50 la scoperta della liberazione visionaria di William Blake, il poeta romantico idolo anche di Allen Ginsberg. Blake scriveva spesso del gigante Albione, padre spirituale dell’Inghilterra, e nel 1969 Horovitz intitola Children of Albion un’antologia di “Poesia dell’underground britannico”. Protagonista della jazz poetry britannica e grande amico di Ginsberg, ha probabilmente nel suo retroterra ebraico la figura del poeta-rabbino itinerante con l’organetto.
Anche se inizialmente associato alla British Poetry Revival, Horovitz è diventato noto per la sua apparizione all'International Poetry Incarnation alla Royal Albert Hall il giorno 11 giugno 1965, a fianco di Allen Ginsberg, Lawrence Ferlighetti, Gregory Corso. Nel 1959 ha fondato la rivista New Departures mentre era ancora studente, pubblicando William Seward Burroughs e Samuel Beckett.
Nel 1969 ha lavorato come curatore editoriale per Penguin Books. E una delle sue poesie più famose, "Sea's Cape", lo ha reso celebre.
Nel 1971 ha pubblicato il sontuoso "The Wolverhampton Wanderer. An Epic of Britannia. In Twelve Books. With a Resurrection & a Life for Poetry United", con una sovracopertina originale di Peter Blake. Il libro è una raccolta tipicamente inglese di artisti di quel periodo, con illustrazioni e fotografie di Michal Tyzack, Peter Blake, Adrian Henri, P. G. Findlay & Elson, Patrick Hughes, Gabi Nasemann, Michael Horovitz, Paul Kaplan, John Furnival, Bob Godfrey, Pete Morgan, Jeff Nuttall, David Hockney e altri. Si tratta di una elegia visiva e letteraria della cultura che circonda il gioco del calcio fino agli anni 1960, per celebrare non solo i Wolves e i loro sostenitori, ma anche l'Arsenal, il Tottenham e le squadre leggendarie del nord.
"Growing Up: Selected Poems and Pictures, 1951-'79" è stato pubblicato da Allison & Busby nel 1979. Ha gestito le Poetry Olympics in numerose sedi tra cui il Royal Albert Hall e l'abbazia di Westminster dal 1980 e altrove nel mondo, e recentemente ha pubblicato "A New Waste Land".
Horovitz è, accanto a Christopher Logue, Tom Pickard e Joyce Johnson, uno degli ultimi collegamenti viventi con la Beat generation e il loro ambiente.
È stato sposato con la poetessa inglese Frances Horovitz (1938-1983); il loro figlio Adam (nato nel 1971) è anche un poeta.
Horovitz ha recentemente curato un evento al Portobello Film Festival 2009 dal titolo "The Beat Goes On", la prima di una manifestazione in due parti. La seconda è stata curata da Lee Harris & River Styx (musicista, poeta rap). Horovitz è stato candidato per il 2010 al titolo di Oxford Professor of Poetry.
È stato uno dei protagonisti di "Salernopoesia" nel 2004.